In un recente studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, un team di ricercatori iraniani e dell’Università Laval ha annunciato la scoperta di un fungo microscopico capace di produrre morfina e codeina. Questo fungo appartiene al microbiota del papavero a bractee, una pianta che cresce spontaneamente in Turchia e Iran. I papaveri comprendono circa cinquanta specie che producono alcaloidi utilizzati in medicina, come la morfina, la codeina, la papaverina e la tebaina.
Simbiosi tra piante e funghi
Negli ultimi anni, la ricerca ha dimostrato che molte piante ospitano funghi o batteri, noti come endofiti, con cui vivono in simbiosi. Questi endofiti rappresentano una sorta di microbiota delle piante. Per lungo tempo, si è creduto che i funghi presenti nelle piante fossero organismi patogeni in latenza. Tuttavia, negli ultimi decenni, è emerso che gli endofiti e le loro piante ospiti instaurano relazioni vantaggiose per entrambi.
Collaborazione internazionale
Tre membri dell’IBIS hanno collaborato con ricercatori iraniani per studiare gli endofiti di quattro specie di papavero che crescono in Iran. La famiglia del papavero è nota per la produzione di alcaloidi come la morfina, la codeina, la papaverina e la tebaina, utilizzati in campo medico. I loro studi hanno portato all’isolamento di sei ceppi di funghi che producono morfina e altri oppiacei come la codeina. Questa è la prima ricerca che documenta la produzione di tali molecole da parte di endofiti.
Scoperta di una nuova specie
Uno dei funghi isolati dal papavero a bractee è una nuova specie, denominata Pithoascus kurdistanesis. Sebbene il papavero a bractee produca tebaina, non produce morfina. La pianta ospite protegge il fungo e gli fornisce elementi essenziali per la sua sopravvivenza. In cambio, il fungo produce molecole che favoriscono la crescita della pianta, aumentano la sua resilienza agli stress e la difendono da patogeni o insetti.
Fonte: Techno Science
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