Apple ha annunciato un’importante novità per il mondo della musica elettronica: Apple Music è ora integrato con diverse app e hardware professionali per DJ, permettendo lo streaming diretto del catalogo da oltre 100 milioni di brani all’interno di software e consolle professionali.
Apple Music dentro rekordbox, Serato, Denon e altri
Oltre alla già esistente compatibilità con djay di Algoriddim, Apple Music sbarca ora anche su:
- rekordbox (AlphaTheta/Pioneer DJ)
- Serato
- Engine DJ, Denon DJ, Numark, RANE DJ (tutti di inMusic)
Ad esempio, gli utenti di rekordbox su iPhone e iPad possono ora accedere al catalogo Apple Music in tempo reale, per creare, mixare e salvare set musicali in totale mobilità. La nota ufficiale dell’update di rekordbox recita:
“Il supporto ad Apple Music è finalmente arrivato.”
Un nuovo programma: DJ with Apple Music
Apple ha lanciato anche il programma “DJ with Apple Music”, pensato per promuovere questa integrazione attraverso:
- una pagina dedicata su Apple Music
- playlist curate per DJ professionisti
- collaborazioni future con altre piattaforme di mixaggio
Stephen Campbell, responsabile globale dei contenuti dance ed elettronici per Apple Music, ha dichiarato:
“Questa innovazione porta la potenza completa di Apple Music nel flusso creativo dei DJ, rendendo più semplice che mai l’accesso e la scoperta musicale in tempo reale.”
Cosa significa per i DJ (e per Apple)
Per i DJ, è una svolta epocale: niente più file locali o conversioni complicate, ma accesso immediato a una libreria in streaming affidabile, legale e integrata.
Per Apple, invece, è un modo per:
- rafforzare la presenza nel settore professionale della musica
- competere con servizi rivali già integrati da tempo nei software DJ (come TIDAL o SoundCloud)
- valorizzare Apple Music come piattaforma per creator, non solo per ascoltatori passivi
Il futuro del DJing è sempre più connesso
Con questo passo, Apple si avvicina a una nuova generazione di artisti e creatori, abbattendo le barriere tra streaming e performance dal vivo. L’integrazione nativa significa meno latenza, più fluidità nei set e infinite possibilità creative per i DJ digitali.
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