sabato, 19 Aprile 2025
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Android XR: Google svela le sue smart glasses con Gemini dal vivo al TED2025

Ecco un articolo esaustivo e riscritto in stile editoriale tech, basato sulla prima dimostrazione pubblica di Android XR da parte di Google, svoltasi durante il TED2025. L’articolo unisce informazioni tecniche, contesto e analisi del potenziale impatto, evitando l’uso di separatori orizzontali come richiesto.


Android XR: Google svela le sue smart glasses con Gemini dal vivo al TED2025

Dopo mesi di anticipazioni e teaser, Google ha finalmente mostrato dal vivo Android XR, la sua piattaforma per realtà mista pensata per smart glasses e headset. Durante la conferenza TED2025, l’azienda ha presentato una dimostrazione pubblica reale utilizzando un paio di occhiali prototipo, offrendo per la prima volta una visione concreta delle capacità del sistema, che integra profondamente l’intelligenza artificiale generativa di Gemini.

A condurre la presentazione è stato Shahram Izadi, responsabile dell’area XR di Google, insieme alla ricercatrice Nishtha Bhatia, in una sessione che ha spaziato tra interazioni AI complesse, traduzione in tempo reale e funzionalità assistive intelligenti.

La demo ha confermato che gli occhiali XR possono essere connessi direttamente a uno smartphone e sono compatibili con le app Android già esistenti, fungendo da interfaccia indossabile per espandere l’uso quotidiano dell’ecosistema Google.

Uno degli aspetti più sorprendenti è stato l’uso di Gemini per il riconoscimento contestuale in tempo reale. Dopo aver generato un haiku su richiesta, Bhatia si è girata verso una libreria e qualche secondo dopo ha chiesto a Gemini: “Hai visto il titolo del libro bianco sulla mensola dietro di me?”. L’assistente ha risposto correttamente e immediatamente, dimostrando una capacità cognitiva che fino a ieri sembrava futuristica.

Non si è trattato di una funzione isolata: Gemini ha identificato anche una chiave magnetica d’hotel, ha tradotto cartelli in inglese e farsi (persiano) senza cambiare lingua, e ha risposto in hindi a una domanda posta direttamente in quella lingua. Il tutto, senza che l’utente toccasse nulla o modificasse impostazioni. La fluidità dell’interazione, compresa la risposta vocale in più lingue, suggerisce che Google stia costruendo un ambiente conversazionale multimodale accessibile e naturale.

La presentazione ha incluso anche funzioni più “pratiche”, come il riconoscimento di una copertina di vinile per avviare una canzone in streaming, la visualizzazione AR delle indicazioni stradali con mappe 3D e un’interfaccia che sovrappone informazioni al campo visivo dell’utente.

Successivamente, è stata mostrata una versione dell’interfaccia Android XR su un visore Project Moohan (sviluppato in collaborazione con Samsung), dove Gemini è stato usato per dare consigli contestuali durante una sessione di gioco a Stardew Valley e per esplorare ambienti con la modalità Google Maps Immersive View. Questa doppia implementazione — occhiali leggeri per la vita quotidiana e visore per esperienze più immersive — suggerisce una strategia modulare e scalabile.

I prototipi mostrati, secondo fonti interne, rappresentano le basi di un futuro dispositivo commerciale prodotto da Samsung, in uscita potenzialmente nel 2026. La scelta di utilizzare l’evento TED2025 come vetrina per il primo test pubblico non è casuale: Google vuole posizionare Android XR non solo come tecnologia sperimentale, ma come strumento pratico e pronto all’uso per il futuro del computing indossabile.

Il rilascio definitivo non è ancora stato annunciato, ma la presentazione ha chiarito un punto chiave: Android XR non è solo un sistema operativo per visori, ma una piattaforma per rendere l’intelligenza artificiale ambientale, continua e personalizzata.

Mentre Apple spinge sulla mixed reality con Vision Pro e Meta continua a investire nel metaverso, Google entra in campo con un approccio meno spettacolare ma più utile, integrando servizi familiari come Gemini, Maps e Android in un dispositivo da indossare ogni giorno.

Il futuro della realtà aumentata e assistita, insomma, non sarà fatto solo di visori futuristici da salotto, ma anche di occhiali intelligenti che sembrano normali e fanno cose straordinarie. Google, con Android XR, sembra pronta a portare questa visione dalla teoria alla realtà.

​Fonte: 9to5Google

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Ambra Ferrari
Ambra Ferrarihttps://sotutto.it
🚀 Appassionata di tecnologia e scienza, non disdegno di scrivere anche guide o news sul mondo della telefonia mobile. Amo scoprire e condividere le ultime novità tecnologiche e le innovazioni digitali, cercando sempre di rendere i temi tech comprensibili a tutti. 🌍✈️ Amo viaggiare e spesso scrivo in remoto dalle zone più fighe della Terra! 📱✨
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