Nei tempi antichi, la traduzione linguistica era una professione altamente specializzata, fondamentale per la diplomazia e il commercio internazionale. Il primo dizionario bilingue, il Vocabularius ex quo, fu pubblicato nel 1467 e conteneva parole in tedesco e latino, mentre tavolette di argilla con liste di parole in sumero e accadico risalgono addirittura al 2300 a.C. Con il passare degli anni, la traduzione linguistica è diventata più semplice grazie al lavoro di linguisti e antropologi. Lo sviluppo dei computer e, successivamente, dell’intelligenza artificiale ha dato un’enorme spinta alla traduzione linguistica, portandola fuori dalle mani degli specialisti e dei pesanti libri, direttamente nei nostri telefoni.
Come è iniziata la traduzione con i computer
Le persone hanno cercato di utilizzare i computer per tradurre le lingue sin dalla metà del XX secolo. “L’idea della traduzione online era qualcosa a cui si aspirava quando i computer hanno iniziato a diffondersi”, afferma Jaroslaw Kutylowski, CEO di DeepL, un’azienda che offre servizi di traduzione utilizzando sistemi neurali. Uno dei primi usi dei computer per qualcosa oltre i numeri fu un esperimento condotto nel 1954 da ricercatori della Georgetown University e IBM. La dimostrazione tradusse solo circa 250 parole utilizzando sei regole grammaticali, principalmente brevi affermazioni in russo su scienza, diritto e affari militari, convertite in inglese in pochi secondi. Tuttavia, le possibilità di questo programma erano limitate e la traduzione richiedeva molta post-elaborazione. Non si fecero molti progressi nel decennio successivo. Infatti, gli esperimenti furono così deludenti che un rapporto del 1966 del Comitato Consultivo per l’Elaborazione Automatica del Linguaggio, istituito dal governo degli Stati Uniti e composto da linguisti e ricercatori di traduzione automatica, determinò che non c’era molta speranza a breve termine.
L’inizio di SYSTRAN
Il rapporto effettivamente bloccò la maggior parte dei lavori sulla traduzione per anni, tranne che per System and Translation (SYSTRAN). Peter Toma, uno scienziato che credeva che la strada per la pace mondiale potesse essere raggiunta attraverso la comunicazione, avviò SYSTRAN alla fine degli anni ’60. L’azienda lavorò con l’Air Force degli Stati Uniti, utilizzando macchine per tradurre istruzioni dal russo all’inglese per il Progetto Test Apollo-Soyuz, una missione spaziale congiunta USA-URSS lanciata nel 1975. SYSTRAN continuò a sviluppare il suo prodotto, che fu utilizzato dal motore di ricerca online AltaVista, che creò Babel Fish alla fine degli anni ’90, e che sarebbe stato successivamente acquistato da Yahoo! Almeno nei primi tempi, lo strumento aveva capacità di traduzione limitate.
Fonte: Discovery Technology
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