Spotify e Apple: nuove strategie per i servizi di streaming musicale
Secondo quanto riportato da Lucas Shaw di Bloomberg, Spotify sta lavorando a una versione più costosa del suo abbonamento di streaming musicale, e Apple potrebbe non essere troppo lontana da questa idea. Ecco cosa ci aspetta da Spotify nei prossimi mesi.
Spotify sta sviluppando una versione più costosa del suo servizio che offrirà audio di qualità superiore, biglietti per concerti e strumenti che permetteranno agli abbonati di modificare le canzoni. L’azienda sta chiamando questo pacchetto Music Pro (almeno per ora) e prevede di lanciarlo entro la fine dell’anno, con un prezzo di circa 6 dollari in più rispetto agli abbonamenti attuali.
L’idea di un piano da circa 17 dollari al mese è familiare ai seguaci di Spotify. L’azienda ha pianificato di raggiungere Apple Music e offrire un livello Hi-Fi con audio ad alta risoluzione da anni ormai. Nel frattempo, Apple Music offre audio lossless nel suo livello standard.
Per questo motivo, Spotify probabilmente dovrà includere alcune funzionalità aggiuntive se vuole monetizzare l’audio ad alta risoluzione. Vendere biglietti per concerti attraverso un servizio di streaming musicale è sempre stata una buona idea e un’opportunità non sfruttata, ma il business delle vendite di biglietti online è un disastro per i consumatori.
La possibilità di modificare le canzoni in qualche modo è interessante. Ecco cosa riporta Lucas Shaw in questi ambiti: Music Pro includerà diversi strumenti di remix che permetteranno agli utenti di accelerare o mescolare le canzoni come se fossero DJ. Spotify ha anche parlato con promotori di concerti e venditori di biglietti per garantire l’accesso a contingenti di biglietti, in modo da poter offrire ai clienti l’accesso a una prevendita o a posti migliori.
Per quanto riguarda Apple, come accennato, Apple Music ha da tempo offerto audio ad alta risoluzione senza costi aggiuntivi. Il servizio di musica in abbonamento ha visto solo un aumento di prezzo, da 9,99 dollari al mese a 10,99 dollari al mese nel 2022. Ma Shaw aggiunge che Apple (e Amazon) stanno similmente indagando su modi per addebitare di più per livelli superiori dei loro rispettivi servizi di streaming.
Apple e Amazon hanno anche discusso di livelli più costosi per le loro app, anche se i loro piani sono più embrionali e potrebbero non concretizzarsi. Quindi nulla di molto concreto, ma degno di nota se non altro perché sarebbe una deviazione dalla strategia attuale di Apple. Apple ha aggiunto funzionalità come testi in tempo reale, Dolby Atmos e audio lossless alla versione unica di Apple Music. Addebitare di più per funzionalità aggiuntive sarebbe un cambiamento, e a seconda delle funzionalità che Apple potrebbe mettere insieme, potrebbe valere la pena pagare.
Se Apple riuscisse a ottenere i diritti per gli stem musicali delle canzoni popolari, potrebbe fare molta strada con app come GarageBand e Logic. Infatti, Apple ha fornito questo tipo di esperienza in classi creative nei suoi negozi al dettaglio, ma non in una forma che si possa portare a casa.
Fonte: 9to5Mac
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