Un primo sguardo promettente, ma che solleva interrogativi
Il primo smontaggio dell’iPhone 16e mette in evidenza le scelte tecniche e strategiche di Apple: una maggiore autonomia grazie a una batteria più grande, un passo verso una maggiore indipendenza con il modem C1, ma una decisione controversa con l’eliminazione del MagSafe. Resta da vedere se questi cambiamenti conquisteranno gli utenti… o li faranno esitare.
Una batteria più grande grazie a un nuovo design interno
Appena ricevuto, l’iPhone 16e non ha tardato a passare sotto i ferri, rivelando i suoi segreti. Rewa Technology ha pubblicato la prima video-guida allo smontaggio, offrendo uno sguardo ai componenti interni del dispositivo: la batteria, il modem C1 progettato da Apple e l’assenza del MagSafe. Lo smontaggio conferma una voce che già circolava: l’iPhone 16e è dotato di una batteria da 4.005 mAh, un miglioramento significativo rispetto all’iPhone 16 classico, che offre 3.561 mAh. Apple ha rivisto il design interno del dispositivo per ospitare questa batteria più grande, principalmente riducendo la dimensione del modulo fotocamera.
Il nuovo modem C1 e il chip A18
Al cuore dell’iPhone 16e troviamo il chip A18, l’ultimo processore di Apple, e soprattutto il modem C1, progettato internamente dalla casa di Cupertino. Questo modem rappresenta un passo importante nella volontà di Apple di ridurre la dipendenza da Qualcomm e di internalizzare maggiormente i suoi componenti strategici. Rewa Technology sottolinea tuttavia che il chip A18 sembra più difficile da rimuovere rispetto ai modelli precedenti. Per i riparatori autorizzati, ciò non dovrebbe rappresentare un problema, poiché il processore e la scheda madre vengono sostituiti insieme. Tuttavia, questo potrebbe complicare le riparazioni di precisione a livello dei circuiti stampati, rendendo le riparazioni più complesse.
Assenza di MagSafe: una scelta controversa
Il punto più sorprendente di questo smontaggio è senza dubbio l’assenza del MagSafe. A differenza degli altri modelli della gamma iPhone 16, l’iPhone 16e rinuncia a questa tecnologia di ricarica magnetica introdotta nel 2020. Questa scelta sta già suscitando dibattiti tra utenti ed esperti: Apple cerca di ridurre i costi, o questo annuncia una nuova strategia per i suoi futuri dispositivi di fascia bassa?
Fonte: Mac4ever
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