Una nuova tecnica di fabbricazione 3D sta rivoluzionando il settore grazie all’uso degli ologrammi, permettendo la creazione di oggetti in pochi secondi. Questo innovativo metodo è stato sviluppato dai ricercatori dell’EPFL e dell’Università della Danimarca meridionale, promettendo di trasformare il campo della stampa volumetrica.
Un approccio innovativo alla produzione additiva volumetrica
La tradizionale produzione additiva volumetrica tomografica (TVAM) utilizza la luce laser per solidificare la resina in un flacone rotativo. Tuttavia, questo metodo presenta un’efficacia limitata, con solo l’1% della luce proiettata che contribuisce effettivamente alla formazione dell’oggetto. Per superare questa limitazione, i ricercatori hanno sviluppato un approccio più efficiente, sfruttando gli ologrammi per migliorare la risoluzione e ridurre l’energia necessaria.
La tecnica HoloTile e i suoi vantaggi
La tecnica HoloTile, ideata dal professor Glückstad, gioca un ruolo cruciale in questo avanzamento tecnologico. Grazie a questa innovazione, è possibile ottenere una migliore efficacia luminosa e una risoluzione spaziale migliorata, rendendo possibile la creazione di oggetti 3D in meno di 60 secondi. Questo rappresenta un significativo passo avanti nel campo della fabbricazione 3D, aprendo nuove possibilità per applicazioni future.
Fonte: Techno Science
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