Una svolta nella medicina rigenerativa
Per la prima volta al mondo, un impianto penieno realizzato con stampa 3D ha permesso di ripristinare la funzione erettile in conigli e maiali con danni ai tessuti del pene. Nei maiali sottoposti a questo innovativo intervento chirurgico, non solo è stato possibile ottenere un’erezione, ma il tasso di successo nella riproduzione è passato dal 25% al 100%.
Il pene è uno degli organi con la rete vascolare più complessa del corpo umano. Da anni, i ricercatori stanno cercando di sviluppare un modello del corpo cavernoso, il tessuto spugnoso del pene, che possa offrire nuove soluzioni per chi soffre di disfunzioni erettili. Ora, uno studio condotto da un team di scienziati provenienti da Cina, Stati Uniti e Giappone presenta un modello fisiologico innovativo, in grado di ripristinare l’erezione in grandi animali vivi.
Un modello bioingegneristico del corpo cavernoso
Per creare questo impianto, i ricercatori hanno sviluppato una struttura di idrogel biomimetica, progettata per imitare il corpo cavernoso e resistere alla pressione interna quando il tessuto si riempie di sangue. Questo scaffold è stato poi colonizzato con cellule endoteliali prelevate da maiali e conigli. Le cellule endoteliali (ECs), che rivestono naturalmente i vasi sanguigni, fungono da sistema di supporto biologico, contribuendo al ripristino della funzione vascolare.
Il team ha testato l’impianto in conigli della Nuova Zelanda e maiali Bama con difetti nei corpi cavernosi. Alcuni animali hanno ricevuto solo l’impianto artificiale, mentre altri hanno ricevuto anche l’iniezione di cellule endoteliali. I risultati hanno mostrato che gli esemplari trattati con il combinato idrogel + ECs hanno ottenuto una funzione erettile nettamente migliore, avvicinandosi ai livelli di un animale sano senza disfunzioni erettili.
Miglioramento della funzione erettile e della fertilità
“I risultati indicano che gli impianti hanno migliorato in modo significativo il recupero funzionale e che l’aggiunta di cellule endoteliali ha potenziato ulteriormente questo effetto, dimostrando un netto miglioramento nella rigenerazione dei tessuti e nella ripresa della funzione erettile”, scrivono gli autori dello studio, guidati dall’ingegnere biologico Zhenxing Wang della South China University of Technology.
In particolare, il gruppo trattato con ECs ha dimostrato una ripresa della capacità erettile e della funzione eiaculatoria, segnalando una vera rigenerazione del tessuto cavernoso.
Le immagini di risonanza magnetica effettuate su quattro gruppi di conigli (con difetto, con impianto, con impianto + ECs, e sani) hanno mostrato differenze evidenti nella cicatrizzazione e nel recupero del tessuto dopo 4 e 12 settimane dall’intervento.
Dalla sperimentazione alla riproduzione naturale
I maiali che hanno ricevuto l’impianto con ECs hanno evidenziato bassi livelli di infiammazione post-operatoria e, nel tempo, la struttura di idrogel si è progressivamente degradata, lasciando spazio alla crescita di nuovo tessuto cavernoso funzionale.
Dopo alcune settimane, i maiali sono stati autorizzati ad accoppiarsi. I tassi di gravidanza sono aumentati significativamente:
- Nel gruppo con difetto, solo il 25% delle femmine è rimasto incinta.
- Nel gruppo con impianto senza ECs, il tasso è salito al 75%.
- Nei maiali con impianto e ECs, tutte le femmine sono rimaste incinte, dimostrando il totale ripristino della funzione erettile e riproduttiva.
Prospettive future
Questo studio rappresenta un enorme passo avanti nella ricerca sulla medicina rigenerativa e sulle soluzioni per la disfunzione erettile. Se questa tecnologia verrà perfezionata e adattata per l’uso umano, potrebbe aprire nuove possibilità terapeutiche per chi soffre di danni ai corpi cavernosi a causa di traumi, malattie o interventi chirurgici.
I prossimi studi punteranno a perfezionare l’integrazione dell’impianto con i tessuti umani e a valutare la sicurezza a lungo termine di questa tecnologia, con la speranza che un giorno possa rappresentare una soluzione efficace anche per gli uomini con disfunzioni erettili gravi.
Fonte: Science Alert
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