Nel panorama in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale, Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce, torna a far parlare di sé. Dopo il lancio di Qwen2.5 Max a gennaio, l’azienda introduce R1-Omni, un modello che si avvicina al concetto di intelligenza artificiale generale (AGI), capace di interpretare le emozioni umane.
Un aspetto affascinante di questa tecnologia, spesso definita “emotion AI” o “computazione affettiva”, è la sua capacità di analizzare un breve clip video, descrivendo non solo cosa indossano le persone, ma anche i loro stati emotivi. Questo risultato è ottenuto grazie all’analisi di una varietà di segnali, tra cui espressioni facciali, linguaggio del corpo e variazioni nel tono della voce.
L’obiettivo principale di questa tecnologia è dotare le macchine della capacità di interpretare e rispondere agli stati emotivi umani, promuovendo interazioni più naturali ed empatiche. Il riconoscimento delle emozioni si articola in tre approcci principali, ciascuno dei quali sfrutta diverse modalità di elaborazione dei dati.
L’analisi testuale si concentra sull’interpretazione del linguaggio, sia scritto che parlato, per dedurre i sentimenti espressi. Le tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e gli algoritmi di analisi del sentiment permettono di estrarre informazioni emotive da testi e discorsi. L’analisi audio, invece, si basa sulle caratteristiche vocali, come il tono, il timbro e il ritmo della voce, per rilevare variazioni emotive.
L’integrazione di queste diverse tecniche consente di ottenere una comprensione più accurata delle emozioni. Il fine, mai nascosto di Alibaba, è quello di raggiungere l’AGI, l’intelligenza artificiale generale, considerata l’ultimo passo prima del superamento delle capacità umane. Il CEO, Eddie Wu, ha più volte sottolineato come l’AGI sia la priorità principale dell’azienda, su cui si basano gli investimenti attuali e futuri.
Fonte: Ansa
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