venerdì, 21 Marzo 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
HomeNews TechApple citata in giudizio per "pubblicità ingannevole" delle funzionalità di Apple Intelligence

Apple citata in giudizio per “pubblicità ingannevole” delle funzionalità di Apple Intelligence

Apple affronta le conseguenze della decisione di ritardare il lancio di una “Siri più personalizzata”, annunciata per la prima volta l’estate scorsa come parte di Apple Intelligence. Secondo Axios, Apple è ora coinvolta in una causa federale che accusa l’azienda di “pubblicità ingannevole e concorrenza sleale” per la promozione di funzionalità di Apple Intelligence ora posticipate.

Apple Intelligence ha avuto un ruolo centrale nel marketing dell’iPhone 16, con pubblicità che mettevano in risalto funzionalità come Image Playground, Genmoji e Siri con contesto personale. Dopo aver deciso di ritardare queste funzionalità, Apple ha rimosso l’annuncio della Siri più personalizzata da YouTube e ha aggiunto nuovi avvisi sul suo sito web riguardo alla disponibilità della funzione.

I querelanti nella causa sottolineano che le pubblicità di Apple “hanno saturato internet, la televisione e altri mezzi di comunicazione per creare un’aspettativa chiara e ragionevole nei consumatori che queste funzionalità trasformative sarebbero state disponibili al momento del rilascio dell’iPhone”.

Contrariamente alle affermazioni del convenuto sulle capacità avanzate dell’AI, i prodotti offrivano una versione significativamente limitata o del tutto assente di Apple Intelligence, ingannando i consumatori riguardo alla sua reale utilità e prestazioni. Ancora peggio, il convenuto ha promosso i suoi prodotti basandosi su queste capacità AI esagerate, portando i consumatori a credere di acquistare un dispositivo con funzionalità inesistenti o materialmente travisate.

I querelanti riconoscono che Apple ha rimosso l’annuncio della Siri più personalizzata da YouTube, ma notano che l’azienda “non ha ancora ritirato tutte le rappresentazioni false simili sul mercato che sono iniziate nell’estate del 2024, né ha intrapreso azioni adeguate per rimediare ai consumatori danneggiati dall’ampia inganno dell’azienda”.

La causa afferma che la promozione delle funzionalità di Apple Intelligence ha “generato un entusiasmo senza precedenti” mentre Apple cercava di “convincere i consumatori ad aggiornare a un prezzo premium”. La causa è stata presentata mercoledì presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti a San Jose. Sembra che si richiedano danni non specificati per le persone che hanno acquistato dispositivi in grado di eseguire le funzionalità di Apple Intelligence. Come nota Axios, la causa è stata presentata dallo studio legale Clarkson, lo stesso che ha “anche citato in giudizio Google e OpenAI per le loro pratiche AI”.

​Fonte: 9to5Mac

articolo originale

Ricevi le ultime attualità sul mondo tech!

Salvatore Macrì
Salvatore Macrìhttps://sotutto.it
Amante della tecnologia, della buona musica e della SEO, scrivo articoli per puro divertmento e per delucidare delle tematiche legate alla vita quotidiana per rendere questo mondo meno complicato. Sensibile ai temi ambientali e strenue sostenitore di una "green revolution" che nasca dal basso.
RELATED ARTICLES

Ultimi articoli