Verifica dell’età su app store: una nuova sfida per apple e google
Apple e Google dovranno ora garantire la verifica dell’età degli utenti sugli app store nello Utah, a seguito della promulgazione della legge App Store Accountability Act. Questa legislazione entrerà in vigore il 7 maggio, dando ai giganti della tecnologia un po’ di tempo per adattarsi. Sebbene entrambe le aziende abbiano espresso il loro disaccordo con questo testo, misure simili potrebbero essere considerate in almeno altri otto stati americani.
Un problema di verifica dell’età
La questione della verifica dell’età è diventata un punto di attrito tra Apple e Google da una parte, e le aziende di social media dall’altra. La maggior parte delle applicazioni di social media stabilisce un’età minima di 13 anni, ma queste società sono spesso criticate per il loro scarso impegno nella verifica dell’età durante la creazione di un account. Nel 2023, Meta ha iniziato a sostenere che questo ruolo dovrebbe spettare agli app store, un’idea che Mark Zuckerberg ha rafforzato nelle sue dichiarazioni. Un numero crescente di legislatori sembra essere convinto da questo argomento, con almeno nove stati che stanno preparando progetti di legge per trasferire la responsabilità a queste piattaforme.
Prima legislazione adottata nello Utah
Come riportato da Engadget, lo Utah è diventato il primo stato ad aver promulgato una legge sulla verifica dell’età per gli app store. Secondo questa legge, ogni nuova creazione di account su uno store richiederà che l’utente abbia più di 18 anni. Gli utenti minorenni dovranno collegare il loro account a quello di un adulto, che potrà dare la sua autorizzazione per l’uso di determinate applicazioni.
Le reazioni di Apple e Google
È probabile che Apple e Google stiano considerando ricorsi legali per cercare di annullare questa legge. Tuttavia, ci sono due argomenti solidi a favore del trasferimento di questa responsabilità agli app store. Da un lato, è più pratico per pochi fornitori di app store effettuare questa verifica una sola volta per account, piuttosto che ogni sviluppatore di applicazioni individuali. Inoltre, le due aziende spesso detengono informazioni di carte di credito per i titolari di account maggiorenni, il che semplifica il processo. Dall’altro lato, i documenti sulle date di nascita costituiscono dati sensibili. Personalmente, mi fiderei molto di più di Apple per gestire queste informazioni rispetto a un’azienda come Meta.
Le aziende come Meta, Snap e X sostengono questa misura. In un comunicato congiunto, hanno elogiato il governatore Cox e lo Utah come pionieri nel dare più potere ai genitori e agli utenti riguardo ai download di applicazioni per adolescenti. Incoraggiano anche altri stati ad adottare questo approccio innovativo.
Con iOS 18.4, Apple ha iniziato a richiedere l’età degli utenti durante la configurazione di un nuovo account, dimostrando un impegno verso una maggiore sicurezza e protezione dei dati personali.
Fonte: AppSystem
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