Apple continua a estendere la portata dei suoi servizi satellitari integrati con gli operatori mobili, offrendo agli utenti un ulteriore livello di connettività anche in assenza di rete cellulare tradizionale. Dopo aver avviato la funzionalità negli Stati Uniti tramite T-Mobile, ora l’azienda rende disponibili questi servizi anche per i clienti au in Giappone e One NZ in Nuova Zelanda.
Un’espansione strategica che anticipa l’arrivo di funzionalità avanzate legate alla sicurezza e all’emergenza via satellite, in linea con l’obiettivo Apple di rendere la connettività sempre più resiliente e globale.
Da funzione di emergenza a servizio di rete: l’evoluzione della connettività satellitare Apple
Apple aveva inizialmente introdotto la connessione satellitare con iPhone 14 per l’invio di messaggi SOS in situazioni di emergenza, una funzione gratuita e limitata a pochi scenari. Ora però, grazie a partnership dirette con operatori, sta nascendo una vera e propria infrastruttura commerciale di rete ibrida cellulare/satellitare.
La novità? Gli utenti potranno inviare messaggi o dati anche quando fuori dal raggio delle torri cellulari, sfruttando una connessione satellitare nativa integrata nel sistema dell’operatore mobile.
I partner ufficiali: T-Mobile, au e One NZ
Attualmente, Apple collabora con tre operatori per offrire il servizio:
- T-Mobile (Stati Uniti): in partnership con Starlink, ha già abilitato il servizio a partire da iOS 18.3
- au (Giappone): l’operatore del gruppo KDDI offre ora accesso alla rete satellitare per iPhone compatibili
- One NZ (Nuova Zelanda): uno dei principali carrier locali ha attivato il servizio per i suoi utenti mobile
Questo schema evidenzia l’approccio modulare di Apple: non una piattaforma unica, ma un’integrazione flessibile con gli operatori mobili nazionali, a seconda della disponibilità locale di reti satellitari partner.
Quali iPhone sono compatibili?
Anche se Apple non ha fornito un elenco dettagliato, il supporto è disponibile almeno a partire da:
- iPhone 14
- iPhone 15
- iPhone 16
- E presumibilmente su iPhone 17 al lancio
L’attivazione del servizio avviene via aggiornamento software, come già visto con iOS 18.3 per T-Mobile e Starlink.
Una rete globale di emergenza… ma non solo
Questa evoluzione sposta il paradigma: non si tratta più soltanto di salvare vite in montagna, ma di garantire continuità di connessione ovunque, aprendo la strada a:
- Messaggistica satellitare base in assenza di segnale cellulare
- Notifiche o aggiornamenti in tempo reale in aree rurali
- Servizi di emergenza più rapidi in caso di disastri naturali
In futuro, potremmo persino vedere connessioni dati più evolute via satellite, sebbene per ora l’obiettivo resti su testo e localizzazione.
Conclusione: Apple costruisce una rete oltre la rete
Con l’espansione ai mercati giapponese e neozelandese, Apple dimostra che la connettività via satellite non è più un semplice esperimento, ma una nuova frontiera dei servizi mobili. L’integrazione con gli operatori locali suggerisce che il modello verrà esteso a sempre più Paesi, trasformando l’iPhone in uno strumento di comunicazione globale, indipendente dalla rete terrestre.
Fonte: MacRumors
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