La visione di Carl Pei per il futuro degli smartphone
In una recente intervista, Carl Pei di Nothing ha delineato la sua visione per il futuro degli smartphone, un futuro in cui le app non saranno più necessarie. Al loro posto, il sistema operativo e l’intelligenza artificiale (IA) diventeranno gli strumenti principali per svolgere le attività quotidiane. Già sappiamo che Nothing ha un forte focus sull’IA, come dimostrato da un memo trapelato che definisce il Phone (3) come il “primo passo” verso una “piattaforma potenziata dall’IA”. I primi segnali di questo approccio sono visibili con “Essential Space” su Nothing Phone (3a).
Pei ha spiegato che la forza di Nothing risiede nella “creatività”, sottolineando che le aziende creative del passato, come Apple, sono diventate troppo grandi e corporative, perdendo parte della loro creatività originale. Pei ha poi approfondito il tema dell’IA, affermando che Nothing vuole creare l'”iPod” dell’IA. Apple ha costruito un prodotto che ha migliorato l’esperienza utente, e Nothing intende fare lo stesso con l’IA, utilizzandola per risolvere problemi concreti dei consumatori piuttosto che raccontare grandi storie.
Secondo Pei, il futuro degli smartphone sarà senza app, con l’esperienza che ruoterà attorno al sistema operativo e a come questo potrà “ottimizzare” per l’utente, agendo come un agente proattivo e automatizzato. L’obiettivo è che l’utente “passi meno tempo a fare cose noiose e più tempo su ciò che gli interessa”.
Pei non vede i dispositivi indossabili, come gli occhiali intelligenti, come il futuro della tecnologia. Piuttosto, considera lo smartphone come il dispositivo più importante per l’IA “per il prossimo futuro”, anche se subirà cambiamenti significativi. La strategia di Nothing non è quella di fare grandi affermazioni su come l’IA cambierà il mondo, ma di utilizzarla per migliorare i prodotti per gli utenti.
Fonte: 9to5Google
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