Una nuova speranza nella lotta contro il paludismo: la nitisinone
La nitisinone, un farmaco solitamente utilizzato per trattare disturbi metabolici rari, potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro il paludismo. Recenti studi hanno dimostrato che questa sostanza, quando presente nel sangue umano, è letale per i moustiques, bloccando un enzima essenziale per la loro digestione del sangue e portandoli rapidamente alla morte.
Un’alternativa ecologica agli insetticidi tradizionali
Questa scoperta apre la strada a metodi di controllo delle popolazioni di zanzare più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente rispetto agli insetticidi tradizionali. La nitisinone si distingue per la sua capacità di persistere più a lungo nel sangue umano rispetto all’ivermectina, un antiparassitario comunemente usato, aumentando così la sua efficacia contro i moustiques.
Risultati promettenti contro le zanzare resistenti
Gli esperimenti condotti con sangue di pazienti trattati con nitisinone per malattie genetiche rare hanno mostrato che, anche a basse dosi, il farmaco è mortale per le zanzare Anopheles gambiae, comprese quelle resistenti agli insetticidi. Questa caratteristica potrebbe rivelarsi preziosa nelle regioni dove la resistenza all’ivermectina è un problema crescente.
Un’opzione vantaggiosa per i pazienti e l’ambiente
La nitisinone colpisce specificamente gli insetti ematofagi, rendendola un’opzione ecologica per il controllo dei vettori di malattie. Inoltre, il suo utilizzo potrebbe ridurre i costi del farmaco per i pazienti affetti da malattie rare, grazie a una produzione aumentata.
Prospettive future e studi in corso
Le prossime fasi della ricerca includono test in condizioni semi-naturali per determinare i dosaggi ottimali. Gli scienziati stanno anche valutando l’impatto della nitisinone su altre specie di zanzare vettori di malattie, con l’obiettivo di sviluppare nuove strategie di lotta integrata contro le malattie trasmesse dai moustiques.
Questa ricerca, pubblicata su Science Translational Medicine e finanziata da diverse istituzioni britanniche, rappresenta un significativo passo avanti nella ricerca di metodi innovativi per combattere il paludismo, una malattia che continua a mietere milioni di vittime ogni anno nel mondo.
Un meccanismo d’azione unico
La nitisinone agisce bloccando l’enzima HPPD nei moustiques, essenziale per la digestione del sangue. Senza questo enzima, le zanzare non possono metabolizzare il loro pasto sanguigno, portandole alla morte. Questo meccanismo differisce da quello degli insetticidi tradizionali, che generalmente colpiscono il sistema nervoso degli insetti.
Fonte: Techno Science
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