Google sta trasformando il modo in cui interagiamo con la ricerca sullo smartphone. Con l’ultimo aggiornamento dell’app Google per Android, arriva una nuova interfaccia chiamata Google Search Live, che rende la ricerca più naturale, fluida e, soprattutto, sempre a portata di mano.
Questa novità introduce dei controlli flottanti che rimangono visibili sullo schermo anche quando si passa da un’app all’altra, consentendo di parlare con Google senza interrompere ciò che si sta facendo.
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Una nuova idea di ricerca
Search Live non è solo un “aggiornamento” della classica ricerca vocale. È una modalità che trasforma il motore di ricerca in un vero assistente conversazionale, capace di seguire il filo delle domande come in una chat.
Non serve più aprire l’app, chiedere qualcosa e chiuderla: ora la conversazione rimane attiva mentre continui a navigare, scrivere messaggi o persino guardare un video.
Durante la sessione, sullo schermo compare una piccola pillola flottante con il logo di Google e un cerchio luminoso animato che indica l’attività della ricerca. È discreta ma sempre pronta: puoi disattivare il microfono, tornare alla modalità a schermo intero o chiudere la sessione in un tap.
Com’è nella pratica
Immagina di essere in cucina e voler sapere quanto deve cuocere la pasta. Ti basta dire “Ehi Google, quanto tempo per gli spaghetti?” e continuare a girare il sugo. Mentre cucini, puoi chiedere “E per la carbonara?” e la conversazione prosegue — tutto senza dover riaprire l’app.
La nuova barra flottante resta lì, silenziosa, come una piccola finestra sempre pronta ad ascoltare.
Dal punto di vista tecnico, la pillola non è trascinabile: resta fissata in basso, con un look che riprende il nuovo linguaggio grafico di Android 15. Non disturba e non copre i contenuti, ma offre accesso costante ai comandi vocali.
Cosa cambia per l’utente
L’introduzione dei controlli flottanti segna un cambio profondo nel modo in cui intendiamo la ricerca mobile:
- È più fluida, perché la sessione rimane attiva mentre si usano altre app.
- È più naturale, perché si può parlare con Google come con una persona.
- È più integrata, perché diventa parte del multitasking quotidiano, senza interruzioni.
Per chi utilizza spesso il telefono per lavoro, studio o curiosità, la differenza si nota: Search Live ti permette di ottenere risposte rapide senza interrompere il flusso delle tue attività.
Possibili limiti
Come ogni nuova funzione, ci sono ancora margini di miglioramento.
La pillola flottante, ad esempio, non può essere spostata liberamente sullo schermo — e questo, per chi ama personalizzare l’interfaccia, potrebbe risultare un po’ rigido.
Inoltre, alcune funzioni avanzate (come la ricerca visiva in tempo reale o l’integrazione completa con Lens) sembrano ancora in fase di test, e non tutti gli utenti le vedranno subito.
Infine, resta da capire come Google gestirà la privacy in queste sessioni “sempre attive”, in cui il microfono e la conversazione restano tecnicamente aperti più a lungo del solito.
Considerazioni: un primo passo verso la ricerca “perenne”
Search Live è, a tutti gli effetti, un tassello della nuova strategia di Google: trasformare la ricerca in un’esperienza sempre accessibile, viva, quasi invisibile.
Non si tratta più di digitare parole chiave, ma di instaurare un dialogo continuo con l’intelligenza artificiale di Google.
È un’evoluzione logica — e forse inevitabile — verso un tipo di interazione più naturale e contestuale.
Dal mio punto di vista, questo è il primo passo concreto verso la “ricerca perenne”: un motore che ti segue, ti ascolta, e si adatta a ciò che stai facendo in tempo reale.
Funziona bene, è elegante, e soprattutto non interrompe. E per un utente moderno, sempre in movimento, questa semplicità vale più di mille effetti speciali.
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