I casi di cancro al seno negli Stati Uniti tra le donne sotto i 40 anni stanno aumentando di quasi mezzo punto percentuale ogni anno. Tuttavia, una nuova ricerca condotta dagli scienziati della Columbia University suggerisce che l’aumento non è distribuito uniformemente in tutto il paese.
Comprendere perché le diagnosi di cancro al seno stanno aumentando più rapidamente in alcune parti del paese rispetto ad altre potrebbe aiutare a identificare chi è a maggior rischio e, possibilmente, rivelare modi per ridurre l’incidenza complessiva della malattia.
Ricerche precedenti avevano identificato una crescita media annua dello 0,56% nei casi di cancro al seno invasivo tra le donne negli Stati Uniti. Tra quelle sotto i 40 anni, l’aumento è ancora più preoccupante, superando il 3% ogni anno.
Una nuova analisi dei dati sulla salute pubblica provenienti da tutti i 50 stati, raccolti tra il 2001 e il 2020, suggerisce che i casi di cancro al seno sono rimasti stabili o addirittura diminuiti in alcuni stati, fornendo agli esperti punti di riferimento regionali utili per comprendere le cause sottostanti di questi modelli preoccupanti.
I ricercatori volevano comprendere meglio le variazioni nell’incidenza del cancro al seno tra le giovani donne nei diversi stati. “L’incidenza del cancro al seno sta aumentando tra le donne statunitensi sotto i 40 anni, ma finora non si sapeva se le tendenze dell’incidenza variassero per regione geografica degli Stati Uniti”, afferma l’autrice principale e epidemiologa Rebecca Kehm.
Ora sappiamo, ad esempio, che i tassi di incidenza nei due decenni studiati sono stati più alti in Maryland, New York, New Jersey, Hawaii e Connecticut, e che il sud è stata l’unica regione in cui non c’è stato un aumento complessivo dei tassi.
Lo studio offre anche una certa chiarezza su quali gruppi di donne siano a maggior rischio di malattia. In tutte le regioni, le donne nere non ispaniche hanno avuto la più alta incidenza di cancro al seno a esordio precoce, mentre le donne bianche non ispaniche sono state l’unico gruppo a mostrare un aumento statisticamente significativo dei tassi in ogni parte del paese.
Non è chiaro perché questi particolari gruppi possano sperimentare un numero maggiore di diagnosi, ma è probabile che siano coinvolti molteplici fattori. Sappiamo, ad esempio, che il rischio di cancro al seno è legato ai livelli di esercizio fisico, ai contraccettivi ormonali e alle variazioni genetiche.
“L’aumento dell’incidenza che stiamo osservando è allarmante e non può essere spiegato solo da fattori genetici, che evolvono su periodi molto più lunghi, né da cambiamenti nelle pratiche di screening dato che le donne sotto i 40 anni sono al di sotto dell’età raccomandata per lo screening mammografico di routine”, afferma Kehm.
Il cancro nei giovani sta diventando più prevalente in tutti i tipi di cancro, con un aumento anche del numero di decessi: a livello globale, i casi di cancro tra i 14 e i 49 anni sono passati da 1,82 milioni nel 1990 a 3,26 milioni nel 2019.
Se si vuole invertire la tendenza, i ricercatori devono distinguere quali regioni sono a maggior rischio, migliorando così screening, prevenzione e trattamento.
Fonte: Science Alert
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