Pavel Durov, il fondatore di Telegram di origini russe, è stato recentemente al centro dell’attenzione mediatica. Dopo essere stato fermato a Parigi lo scorso agosto, Durov è finalmente tornato a Dubai, dove risiede e dove ha sede la sua società. “È fantastico essere a casa”, ha scritto sulla piattaforma, esprimendo il suo sollievo dopo che i magistrati francesi gli hanno concesso il permesso di tornare negli Emirati Arabi.
Il caso di Durov ha suscitato un notevole interesse politico e mediatico, poiché è stata la prima volta che il proprietario di un social media è stato arrestato. L’accusa riguardava contenuti illegali pubblicati su Telegram dagli utenti. Dopo essere stato trattenuto per diversi giorni, Durov è stato rilasciato, ma gli è stato vietato di lasciare la Francia fino ad ora.
Con oltre 900 milioni di utenti attivi, Telegram è una delle app di messaggistica più popolari al mondo. Durov, 40 anni, ha potuto lasciare la Francia per un periodo limitato, dal 15 marzo al 7 aprile, grazie alla decisione dei giudici di sollevarlo dagli obblighi imposti dopo il suo rilascio. Questi includevano l’obbligo di presentarsi alla polizia due volte a settimana, il divieto di lasciare il territorio francese e il pagamento di una cauzione di cinque milioni di euro.
Nel suo post su Telegram, Durov ha ringraziato i giudici “per aver permesso che ciò accadesse” e ha sottolineato che “per anni Telegram ha rispettato i suoi obblighi legali”. Nonostante il processo sia ancora in corso, Durov ha espresso la sua gioia per essere tornato a casa, anche se temporaneamente.
Fonte: Ansa
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