Con l’aggiornamento a iOS 18.5, Apple compie un passo inatteso ma molto apprezzato: estende il supporto ai servizi satellitari offerti dagli operatori anche alla linea iPhone 13. In altre parole, se hai un iPhone 13, 13 mini, 13 Pro o 13 Pro Max, presto potrai accedere alla connettività Starlink fornita da T-Mobile, anche in zone completamente prive di segnale cellulare.
Una notizia che cambia le carte in tavola per tanti utenti e che dimostra come l’hardware “vecchio” possa ancora sorprendere, se ben supportato dal software.
Non è Emergency SOS, ma è comunque una svolta
Attenzione però: il supporto introdotto non riguarda l’Emergency SOS via satellite di Apple — che resta esclusivo dei modelli iPhone 14 e successivi, perché richiede un chip hardware dedicato. La novità qui è un’altra: iPhone 13 potrà connettersi ai servizi satellitari forniti da carrier, come la connessione beta T-Mobile su rete Starlink.
Questa forma di connettività non si attiva da sola, ma funziona come una normale rete cellulare, solo che… arriva dallo spazio. Serve infatti un piano dati abilitato con un operatore partecipante, ma una volta configurato, il tuo iPhone si comporta come se fosse sotto copertura classica, anche nel deserto.
Secondo noi, è un esempio concreto di come l’innovazione possa essere distribuita in modo intelligente: non sempre serve cambiare dispositivo, basta che il software sblocchi ciò che l’hardware può ancora offrire.
Starlink e T-Mobile: connessione dove prima c’era il nulla
La novità è possibile grazie all’accordo tra T-Mobile e SpaceX, che da mesi stanno testando una rete di satelliti Starlink adattata alla trasmissione diretta verso smartphone. Attualmente in fase beta fino a luglio, questa rete permette invio di messaggi e connettività base in zone completamente isolate.
T-Mobile ha anche annunciato che il test è aperto a tutti gli utenti iPhone, indipendentemente dal proprio operatore, e sarà gratuito fino a luglio. Una strategia che punta a raccogliere dati, feedback e visibilità. E se i risultati saranno positivi, altri operatori potrebbero presto unirsi alla rivoluzione.
Perché è una buona notizia per chi ha un iPhone 13
Chi possiede un iPhone 13 ha ora un motivo in più per non passare subito al 15 o al 17: iOS 18.5 continua a valorizzare un hardware ancora potentissimo, offrendo funzioni impensabili al momento del lancio, nel 2021.
Non è solo una questione di connettività: è un messaggio importante sul futuro del software Apple. L’azienda sembra voler estendere il ciclo di vita funzionale dei suoi dispositivi, integrando compatibilità intelligenti e mirate.
Secondo noi, se il trend prosegue, potremmo presto vedere anche altre funzioni di rete — come il roaming AI-driven o la gestione smart dell’energia in base alla copertura — portate anche sui modelli “non più recentissimi”.
Conclusione: una scelta intelligente (e non solo per Apple)
Apple non regala nulla per caso. Aprire la connettività satellitare carrier-based ai modelli precedenti rende l’ecosistema più coerente, più utile e più vendibile per gli operatori partner. Allo stesso tempo, gli utenti ricevono un beneficio concreto, connettività garantita anche in luoghi prima impensabili.
È un piccolo aggiornamento tecnico, ma con un impatto molto più ampio sulla fruizione quotidiana del dispositivo. E secondo noi, è proprio questo tipo di innovazioni silenziose — ma fondamentali — che distinguono un aggiornamento ordinario da uno veramente strategico.
Scopri se anche il tuo iPhone è già pronto per connettersi… anche dove il segnale non arriva.
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