mercoledì, 2 Aprile 2025
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iPhone Fold: 6 cose che sappiamo davvero del primo pieghevole targato Apple

Da anni si rincorrono voci sull’arrivo di un iPhone pieghevole. Tra prototipi misteriosi, brevetti e leak sporadici, Apple è rimasta silenziosa, osservando i concorrenti muoversi nel settore dei dispositivi foldable. Ma ora, le indiscrezioni diventano più concrete: un iPhone pieghevole è realmente in fase di sviluppo, e ci sono sempre più elementi che delineano la strategia della Mela per entrare in questo mercato. Non sarà solo uno smartphone pieghevole: sarà un dispositivo pensato per ridefinire l’esperienza d’uso mobile.

Un progetto ancora top secret, ma non troppo

Apple non ha ancora ufficializzato nulla, ma i report provenienti dalla catena di fornitura asiatica e dalle fonti più affidabili del mondo tech parlano chiaro: l’azienda ha almeno due prototipi funzionanti. Entrambi adottano un form factor a libro, ovvero simile ai Galaxy Z Fold di Samsung, con un display esterno “classico” e uno interno pieghevole di dimensioni più ampie.

Tra i dettagli più interessanti emersi recentemente, pare che uno dei due prototipi sia ormai sufficientemente maturo da poter entrare nella fase di test industriale. Apple, però, non ha fretta: preferisce arrivare tardi, ma con un prodotto rifinito e affidabile, capace di distinguersi dalla concorrenza. Il debutto? Non prima del 2026, secondo gli analisti. Scopriamo le 6 caratteristiche più vociferate.

1. Un display pieghevole che punta all’usabilità

Uno dei principali obiettivi del team Apple sarebbe quello di realizzare un display interno con proporzioni molto simili a quelle di un iPad mini, ovvero vicino al rapporto 4:3. A differenza di molti concorrenti che propongono schermi allungati e meno sfruttabili, Apple mira a un’esperienza immersiva, funzionale e adatta alla produttività, proprio come su tablet.

Si parla di una diagonale tra i 7,6 e gli 8 pollici, con risoluzione elevata e supporto completo alle gesture e alle funzionalità multitasking. L’obiettivo? Un dispositivo che, una volta aperto, si comporti come un iPad tascabile, ideale per leggere, scrivere, disegnare o guardare contenuti multimediali.

2. Un iPhone che sfida sé stesso

Il pieghevole Apple non sarà un rimpiazzo dell’iPhone tradizionale, ma piuttosto una categoria intermedia, in grado di soddisfare esigenze nuove. Chi cerca portabilità estrema avrà sempre a disposizione iPhone mini o iPhone SE. Chi desidera potenza e dimensioni maggiori, potrebbe essere attratto dal foldable, che unisce i vantaggi di uno smartphone con quelli di un tablet, in un solo corpo.

Non è escluso che Apple scelga di posizionare il dispositivo con un nuovo nome (non semplicemente “iPhone Fold”) proprio per evitare sovrapposizioni con la linea attuale e per rafforzarne l’identità come prodotto ibrido.

3. Componenti innovativi e materiali all’altezza

La durabilità è un nodo cruciale per ogni dispositivo pieghevole. Apple sembra decisa a risolverlo impiegando materiali premium: cornici in titanio, vetro ultra-flessibile e, forse, anche la tanto discussa cerniera in metallo liquido, già oggetto di brevetti e speculazioni.

Inoltre, Apple avrebbe sperimentato sistemi di piegatura avanzati, capaci di ridurre l’impatto del segno centrale sullo schermo e migliorare la resistenza meccanica nel tempo. Il tutto con una scocca più sottile rispetto a molti rivali: meno di 10 mm da chiuso, secondo alcuni prototipi interni.

4. Niente Face ID, ma Touch ID laterale?

Altra voce interessante riguarda l’autenticazione biometrica. Per motivi di spazio, Apple starebbe valutando di rinunciare al Face ID, optando invece per un Touch ID integrato nel tasto laterale, come già visto su iPad Air e iPad mini. Una scelta funzionale e coerente, che potrebbe anche velocizzare lo sblocco in modalità piegata.

5. Software dedicato: l’altra metà del successo

Oltre all’hardware, il vero salto di qualità sarà nel software. È facile immaginare che Apple adatterà iOS o una sua variante alle esigenze del formato pieghevole, con supporto al multitasking avanzato, interfacce dinamiche che si adattano all’apertura del device, e magari una Dock simile a quella di iPadOS.

Il software potrebbe anche sfruttare la continuità con Mac e iPad, con funzioni come Universal Control, Handoff e AirPlay evoluti per il nuovo formato.

6. Prezzo premium e strategia di posizionamento

Il foldable Apple, quando arriverà, non sarà economico. Le stime attuali indicano un prezzo di partenza intorno ai 2000 dollari, in linea con i dispositivi di fascia alta come Galaxy Z Fold 5 o il Huawei Mate X. Ma a differenza dei concorrenti, Apple potrebbe giocare la carta dell’integrazione completa con il proprio ecosistema — da iCloud a iWork, da Apple Pencil a AirPods — per giustificare il costo elevato.

Non è escluso che venga presentato insieme a nuovi accessori, come una versione dedicata di Apple Pencil o una cover con tastiera magnetica, per esaltarne la vocazione da “mini workstation mobile”.

Il foldable che mancava al mercato?

Il panorama attuale dei pieghevoli è in piena espansione, ma anche ancora imperfetto. Apple potrebbe cogliere l’occasione per portare maturità e coerenza a un segmento che oggi appare innovativo, ma spesso incompleto. Se l’iPhone Fold saprà combinare design, robustezza, interfaccia intuitiva e integrazione perfetta, potrebbe davvero cambiare le regole del gioco.

Fonte: MacRumors

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Federico Baldini
Federico Baldinihttps://sotutto.it
Appassionato di nuove tecnologie e smartphone. Sono qui con l'obiettivo di fare informazione e spiegare in modo semplice tecnologie che all'apparenza possono sembrare complicate ma che fanno parte della nostra quotidianità e chissà del nostro futuro.
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