Il momento sembra ormai maturo: Apple si prepara a entrare nel mondo dei dispositivi pieghevoli con un progetto che sta facendo discutere analisti e appassionati. Dopo anni di speculazioni, finalmente emergono dettagli concreti sull’iPhone Fold, a partire dalle risoluzioni dei display e una possibile fotocamera sotto lo schermo. Ma cosa possiamo realmente aspettarci?
Un design a libro con due display ad alta risoluzione
Secondo nuove indiscrezioni provenienti dalla Cina, il primo iPhone pieghevole adotterà una struttura a conchiglia orizzontale, simile a quella di dispositivi come il Galaxy Z Fold. Ciò significa che lo smartphone sarà dotato di due display distinti: uno interno e uno esterno, entrambi con risoluzioni generose.
Il pannello principale interno — ovvero quello visibile una volta aperto il dispositivo — dovrebbe offrire una risoluzione di 2156 × 2362 pixel, un valore che lascia intendere un formato quasi quadrato, ideale per il multitasking, la fruizione di contenuti e la produttività.
Il display esterno, invece, sarebbe da 852 × 2126 pixel, più allungato e destinato a un uso rapido e quotidiano: notifiche, chiamate, messaggistica e navigazione essenziale.
Questi numeri non sono semplici specifiche tecniche: raccontano l’ambizione di Apple di offrire un’esperienza visiva di livello premium anche in un formato pieghevole, dove solitamente si tende a scendere a compromessi.
Fotocamera sotto lo schermo: Apple alza l’asticella
Oltre alla risoluzione, un dettaglio ha attirato l’attenzione degli osservatori: la possibile integrazione di una fotocamera sotto il display interno. Non sarebbe una novità assoluta nel settore, ma sarebbe la prima volta che Apple adotta una soluzione simile.
Questo approccio consentirebbe un design ancora più pulito, senza notch né fori, e potrebbe aprire la strada anche a una futura integrazione del Face ID invisibile, già oggetto di rumor in relazione all’iPad Pro pieghevole.
Naturalmente, resta da vedere se la qualità fotografica sarà all’altezza delle aspettative. Le soluzioni under-display adottate da altri produttori non hanno finora brillato in termini di resa, ma Apple potrebbe avere affinato la tecnologia con anni di ricerca in silenzio.
Prestazioni, software e visione strategica
Sebbene al momento manchino informazioni ufficiali sul processore o sul sistema operativo specifico che alimenterà l’iPhone Fold, è quasi certo che Apple punterà su una versione ottimizzata di iOS, in grado di gestire dinamicamente i due display e le transizioni tra formati.
Aspetti come app flessibili, modalità split screen, e widget dinamici saranno probabilmente al centro dell’esperienza utente, seguendo la filosofia già vista su iPadOS ma adattata per il formato smartphone.
Il chip? Molto probabile la presenza di un Apple Silicon di nuova generazione (forse A19 Pro o successivo), capace di garantire prestazioni elevate e ottima efficienza energetica in un form factor più complesso da raffreddare.
Un mercato maturo… e pronto per Apple?
Samsung, Huawei, Honor e altri produttori hanno già anni di vantaggio nei foldable. Tuttavia, nessuno ha ancora trovato il “fold perfetto” — quello capace di conquistare il grande pubblico. Apple potrebbe riuscire dove altri hanno fallito, puntando non tanto sulla novità del formato, quanto sull’integrazione perfetta con il suo ecosistema e su un’esperienza software senza compromessi.
Il prezzo? Con ogni probabilità elevato, forse oltre i 2.000 euro, posizionandolo come dispositivo d’élite per professionisti, creativi e tech enthusiast.
Conclusione iPhone Fold
l’iPhone Fold non è più un sogno futuristico, ma una concreta possibilità che potrebbe arrivare già nel 2026. Apple, come sempre, aspetta il momento giusto per entrare in un mercato — e quando lo fa, tende a riscriverne le regole. Se i rumor si confermeranno, ci aspetta una nuova era di design flessibile e intelligenza integrata.
Fonte: MacRumors
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