venerdì, 28 Febbraio 2025
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L’89% dell’uso di GenAI nelle imprese è invisibile alle organizzazioni esponendo rischi critici per la sicurezza, rivela un nuovo rapporto

Le organizzazioni stanno già adottando soluzioni GenAI, valutando strategie per integrare questi strumenti nei loro piani aziendali, o entrambe le cose. Per guidare decisioni informate e pianificazioni efficaci, la disponibilità di dati concreti è essenziale, eppure tali dati sono sorprendentemente scarsi. Il “Rapporto sulla sicurezza dei dati GenAI aziendale 2025” di LayerX offre approfondimenti senza precedenti sull’applicazione pratica degli strumenti AI sul posto di lavoro, evidenziando al contempo vulnerabilità critiche. Basandosi su telemetria reale dai clienti aziendali di LayerX, questo rapporto è una delle poche fonti affidabili che dettaglia l’uso effettivo dei GenAI da parte dei dipendenti.

Uso del GenAI nell’azienda è casuale al massimo (per ora)

Mentre l’hype del GenAI potrebbe far sembrare che l’intera forza lavoro abbia trasferito le operazioni d’ufficio al GenAI, LayerX trova l’uso effettivo un po’ più tiepido. Circa il 15% degli utenti accede agli strumenti GenAI quotidianamente. Questo non è un dato da ignorare, ma non rappresenta la maggioranza. Tuttavia, qui a The New Stack concordiamo con l’analisi di LayerX, prevedendo che questa tendenza accelererà rapidamente, soprattutto poiché il 50% degli utenti attualmente utilizza GenAI ogni due settimane.

Come viene utilizzato il GenAI? Chi lo sa?

Poiché LayerX è situato nel browser, lo strumento ha visibilità sull’uso di Shadow SaaS. Ciò significa che possono vedere i dipendenti che utilizzano strumenti non approvati dall’IT dell’organizzazione o tramite account non aziendali. E mentre strumenti GenAI come ChatGPT sono utilizzati per scopi lavorativi, quasi il 72% dei dipendenti vi accede tramite i propri account personali. Se i dipendenti accedono tramite account aziendali, solo circa il 12% lo fa con SSO. Di conseguenza, quasi il 90% dell’uso del GenAI è invisibile all’organizzazione, lasciando le organizzazioni cieche alle applicazioni di ‘shadow AI’ e alla condivisione non autorizzata di informazioni aziendali sugli strumenti AI.

50% delle attività di incollaggio nel GenAI include dati aziendali

Ricordi il principio di Pareto? In questo caso, anche se non tutti gli utenti utilizzano il GenAI quotidianamente, coloro che lo fanno incollano frequentemente nelle applicazioni GenAI, spesso informazioni potenzialmente riservate. LayerX ha scoperto che l’incollaggio di dati aziendali avviene quasi 4 volte al giorno, in media, tra gli utenti.

Per approfondire e migliorare le tue strategie di sicurezza, sfrutta il processo decisionale basato sui dati per la gestione del rischio e promuovi risorse per migliorare le misure di protezione dei dati GenAI. Per registrarti a un webinar che coprirà i risultati chiave di questo rapporto, clicca qui.

 

Fonte: The Hackers News

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Julie Maddaloni
Julie Maddaloni
Ciao! Sono una blogger appassionata di tecnologia e delle news dei mondi Apple e Android. Amo scoprire le ultime novità del settore e condividere storie e consigli utili con chi, come me, è sempre alla ricerca delle ultime novità. Quando non sono immersa tra recensioni e aggiornamenti tech, mi rilasso con una buona pizza e una maratona di serie TV! 🍕📱💙
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