Microsoft e la creazione dei primi “qubit topologici”
I ricercatori di Microsoft hanno annunciato la creazione dei primi “qubit topologici” in un dispositivo che memorizza informazioni in una forma esotica, segnando un potenziale passo avanti significativo per il calcolo quantistico. Parallelamente, hanno pubblicato una roadmap per il lavoro futuro. Il design del processore Majorana 1 è progettato per ospitare fino a un milione di qubit, il che potrebbe essere sufficiente per raggiungere molti obiettivi significativi del calcolo quantistico, come la decodifica di codici crittografici e la progettazione di nuovi farmaci e materiali in modo più rapido.
La sfida dei qubit quantistici
I qubit quantistici sono difficili da costruire. I computer quantistici sono stati concepiti per la prima volta negli anni ’80. Mentre un computer tradizionale memorizza informazioni in bit, un computer quantistico utilizza qubit. Un bit ordinario può avere un valore di 0 o 1, ma un qubit, grazie alle leggi della meccanica quantistica, può avere una combinazione di entrambi. Immagina un bit ordinario come una freccia che può puntare verso l’alto o verso il basso; un qubit è una freccia che può puntare in qualsiasi direzione, in una “sovrapposizione” di su e giù.
La promessa dei qubit topologici
Microsoft ha adottato un approccio molto diverso per costruire i suoi “qubit topologici”. Hanno utilizzato particelle chiamate particelle di Majorana, teorizzate per la prima volta nel 1937 dal fisico italiano Ettore Majorana. Le particelle di Majorana non sono particelle naturali come elettroni o protoni, ma esistono solo all’interno di un raro tipo di materiale chiamato materiale topologico, che richiede un design avanzato e deve essere raffreddato a temperature estremamente basse.
Il futuro del calcolo quantistico
Se le affermazioni di Microsoft si dimostrassero fondate, l’azienda potrebbe aver superato concorrenti come IBM e Google, che attualmente sembrano essere in corsa per costruire un computer quantistico praticabile. Tuttavia, l’articolo pubblicato su Nature, sottoposto a revisione paritaria, mostra solo una parte di ciò che i ricercatori hanno affermato, e la roadmap include ancora molti ostacoli da superare. Nonostante ciò, le notizie da Microsoft sono molto promettenti.
Fonte: Science Alert
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