La startup Perplexity, nota per il suo motore di ricerca AI-based alternativo a Google, ha appena lanciato Perplexity Labs: una nuova suite di strumenti progettata per portare le capacità dell’intelligenza artificiale oltre la semplice risposta testuale, e dentro la produttività reale.
Secondo noi, questo è un passaggio chiave: non basta più avere un chatbot intelligente. Il futuro delle AI è quello degli strumenti che creano risultati strutturati, personalizzabili, utili, con la stessa facilità con cui oggi si genera una risposta a una domanda.
Cos’è Perplexity Labs?
È una piattaforma dedicata agli utenti abbonati, accessibile via web, che consente di creare contenuti AI-driven in diversi formati:
- Report dettagliati, anche con riferimenti a fonti attendibili
- Fogli di calcolo generati automaticamente da richieste in linguaggio naturale
- App web leggere e prototipi software
- Dashboard visive e riepiloghi organizzati di contenuti online
Il tutto parte da un prompt, come “Crea una tabella comparativa tra i principali browser AI del 2025” oppure “Genera un’app web per tenere traccia delle spese giornaliere”.
L’AI interpreta, struttura e costruisce il contenuto, offrendo anche la possibilità di modificare e personalizzare il risultato con strumenti visuali semplici.
Cosa cambia davvero rispetto al classico Perplexity?
Perplexity è nato come motore di risposta AI basato su fonti web. Labs è un’estensione che rende queste risposte esportabili, interattive, collaborative. Non solo “sapere”, ma anche “fare”.
Una differenza importante è anche nell’approccio: mentre molte piattaforme AI puntano sull’assistenza creativa (scrittura, design, codice), Perplexity Labs punta sulla produttività organizzata. È uno strumento che può servire a studenti, professionisti, ricercatori, startup, data analyst.
Il nostro commento
Da parte nostra, riteniamo che Perplexity Labs rappresenti un’evoluzione naturale del web semantico e della generazione AI. La possibilità di passare dalla risposta all’output strutturato, senza necessità di tool esterni, è il vero passo avanti.
In un panorama affollato di AI generaliste, questo tipo di approccio verticale, specializzato nella creazione utile, potrebbe fare la differenza.
Ricevi le ultime attualità sul mondo tech!