Alla Augmented World Expo (AWE) 2025, Qualcomm ha presentato il nuovo chip Snapdragon AR1+ Gen 1 per occhiali smart, delineando la sua visione più ampia per questo tipo di dispositivi. Nel 2023, Qualcomm aveva già lanciato lo Snapdragon AR1 Gen 1, che alimenta gli occhiali Ray-Ban Meta. Ora, l’azienda prosegue con l’AR1+ Gen 1. Grazie a un pacchetto del 26% più piccolo, ci si può aspettare una riduzione dell’altezza delle aste fino al 20% per occhiali più compatti. Inoltre, una gestione energetica migliorata rende meno intensive attività come la riproduzione Bluetooth, lo streaming video, la visione artificiale e l’attivazione vocale.
Il chip Snapdragon AR1+ Gen 1 migliora anche la qualità delle immagini, ma Qualcomm sottolinea in particolare la capacità di eseguire un piccolo modello linguistico (SML) direttamente sul dispositivo. Durante la dimostrazione, è stato mostrato un assistente alimentato da Llama 1B, dove “l’inferenza AI è stata eseguita sugli occhiali senza fare affidamento sul cloud o su una connessione internet”. L’idea è semplice: gli occhiali AI sono progettati per funzionare in modo indipendente, senza la necessità di essere collegati a uno smartphone o al cloud. In un futuro prossimo, sarà possibile lasciare il telefono in tasca o in auto e indossare semplicemente gli occhiali smart durante una visita al supermercato, come dimostrato durante la mia presentazione all’AWE.
Tuttavia, Qualcomm vede gli occhiali smart interagire con altri dispositivi, mostrando particolare interesse per come smartwatch e anelli smart potrebbero “abilitare nuove modalità di input”. Oltre al controllo tramite gesti e movimenti 3DoF (movimenti rotazionali), potrebbero fornire tracciamento del movimento e monitoraggio della salute.
Qualcomm offre anche l’AR2 Gen 1 come chip per occhiali più avanzati, destinato a esperienze di realtà aumentata immersive. Per i visori, la sua gamma va dall’XR1 Gen 1 all’XR2+ Gen 2. Qualcomm ha ribadito la sua collaborazione con Google e Samsung su Android XR e condividerà come gli sviluppatori di Snapdragon Spaces possono creare app per la piattaforma in arrivo all’AWE.
Fonte: 9to5Google
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