Nel mondo della tecnologia indossabile, le aspettative sono alte e le promesse ancora più grandi. Dopo anni di voci e prototipi sfuggenti, Samsung sembra finalmente pronta a lanciare i suoi occhiali intelligenti, un dispositivo che promette di fondere realtà aumentata, controllo tramite gesti e design minimalista in un’unica esperienza futuristica.
Il progetto HAEAN: un salto nell’invisibile
Il nome in codice è “HAEAN”, ed è il cuore della nuova iniziativa wearable dell’azienda sudcoreana. Secondo quanto riportato da ETNews, Samsung è in fase di finalizzazione delle specifiche del dispositivo, previsto per il rilascio entro la fine del 2025. A differenza delle prime indiscrezioni, gli occhiali includeranno un display integrato capace di proiettare informazioni direttamente sulle lenti, trasformandole in una vera estensione digitale del nostro sguardo.
Niente pulsanti, solo gesti (e forse un pizzico di magia)
Una delle scelte più audaci è l’eliminazione completa di pulsanti fisici e telecomandi. Gli occhiali saranno controllati esclusivamente tramite sensori di movimento e fotocamere, in grado di riconoscere gesti ed espressioni. Un approccio che vuole rendere l’interazione più fluida, naturale, quasi invisibile.
In questo senso, Samsung punta a superare le limitazioni viste in altri dispositivi simili. Gli occhiali Ray-Ban di Meta, ad esempio, includono solo pochi pulsanti e superfici touch. Altri prodotti, come quelli di Solos, si affidano completamente al tocco. Samsung, invece, sembra voler saltare direttamente alla fase successiva: l’interfaccia gestuale pura, come già sperimentato con il visore “Project Moohan”, il rivale Android del Vision Pro di Apple.
L’ecosistema XR prende forma
Il lancio degli occhiali intelligenti avverrà probabilmente in parallelo a Project Moohan, il visore XR di Samsung che ha già fatto capolino in eventi e teaser. L’idea è quella di costruire un ecosistema coerente, basato su Android XR, dove visori e occhiali possano collaborare o coprire scenari d’uso differenti: dalla fruizione di contenuti immersivi alla sovrapposizione di informazioni nel mondo reale.
Sebbene nel nuovo report non si parli esplicitamente di Gemini – il modello AI di Google già integrato in altre demo XR – è difficile immaginare che Samsung rinunci a una componente intelligente nei propri occhiali, soprattutto alla luce dei progressi dell’assistente visivo Astra, in grado di analizzare video in tempo reale.
Cosa aspettarsi dal lancio?
Tutti gli indizi indicano che il primo sguardo ufficiale agli occhiali potrebbe arrivare già entro la fine del 2025, forse a fianco del lancio commerciale di Project Moohan. Il design sarà pensato per aderire perfettamente alla fisionomia umana, promette Samsung, rendendo il dispositivo leggero e quasi indistinguibile da un normale paio di occhiali.
Nel frattempo, la concorrenza si fa sempre più agguerrita: Apple Vision Pro ha acceso l’interesse verso le interfacce immersive, e Meta continua a spingere sull’integrazione tra wearable e AI. Ma Samsung sembra intenzionata a giocare una partita tutta sua, puntando su eleganza, controllo naturale e display sempre attivo.
Il futuro è davanti agli occhi. Letteralmente.
Gli occhiali smart non sono più una fantasia da film di fantascienza. Con questo nuovo progetto, Samsung dimostra che la realtà aumentata può essere discreta, funzionale e bella da indossare. Se le promesse verranno mantenute, potremmo essere di fronte a un punto di svolta nel modo in cui interagiamo con il digitale: non più attraverso schermi da toccare, ma con lo sguardo e i gesti, in un dialogo silenzioso con la tecnologia.
Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui la visione diventa davvero aumentata.
Fonte: 9to5Google
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