giovedì, 17 Luglio 2025
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5 abitudini quotidiane che (forse) stanno danneggiando il tuo fegato – e come evitarlo, secondo la scienza

 Viviamo immersi in routine digitali, ma spesso dimentichiamo che anche le scelte più banali, come cosa mangiare o come gestire il mal di testa, hanno un impatto diretto sulla nostra salute. Una delle vittime silenziose di tutto questo? Il nostro fegato.

Secondo gli esperti, alcune abitudini quotidiane comuni possono danneggiare quest’organo fondamentale senza che ce ne rendiamo conto. E no, non parliamo solo di chi abusa di alcol: il discorso è molto più ampio, e riguarda anche chi lavora al PC, si allena poco e magari beve troppe bibite zuccherate.

1. Alcol: anche in piccole dosi, ma ogni giorno

Dal nostro punto di vista, una delle insidie più sottovalutate è il consumo moderato ma costante di alcol. Non serve ubriacarsi: anche bere un bicchiere di vino ogni sera, nel lungo periodo, può contribuire all’accumulo di grassi nel fegato (steatosi), che può evolvere in infiammazioni o perfino cirrosi.

Il consiglio è quello di tenere traccia dei consumi e inserire nella settimana almeno 2–3 giorni completamente alcol-free. Anche una semplice app può aiutare a prendere consapevolezza.

2. Dieta povera e processata: il fegato soffre in silenzio

Una delle fonti principali di danno epatico oggi è un’alimentazione moderna troppo ricca di zuccheri, grassi saturi e cibo ultraprocessato. Anche senza bere alcol, si può sviluppare MASLD (ex NAFLD): una forma di steatosi epatica legata alla dieta e al metabolismo.

Dati recenti dimostrano che chi consuma regolarmente bibite zuccherate ha un rischio aumentato del 40% di sviluppare fegato grasso. Ridurre il consumo di junk food e aumentare frutta, verdura, cereali integrali e legumi è un passo decisivo.

3. Paracetamolo: quando “troppo” è davvero troppo

Da parte nostra riteniamo fondamentale sottolineare il rischio dell’uso eccessivo o disattento di antidolorifici da banco, in particolare il paracetamolo. Anche dosi leggermente sopra la soglia possono produrre tossine che il fegato non riesce a smaltire, portando a danni anche gravi.

Un’attenzione particolare va riservata al mix pericoloso tra farmaci e alcol, che può aumentare drasticamente il rischio di tossicità epatica.

4. Sedentarietà: il fegato ama il movimento

In un mondo iperconnesso, dove passiamo ore davanti a uno schermo, la mancanza di movimento è diventata uno dei mali moderni. Anche una camminata di 30 minuti al giorno può ridurre il grasso epatico e migliorare la sensibilità all’insulina.

L’attività fisica non deve per forza essere intensa: anche semplici esercizi da casa o passeggiate regolari possono fare la differenza.

5. Fumo: una tossina digitale che il fegato non riesce a filtrare

Chi pensa che il fumo danneggi solo i polmoni sbaglia. Il fumo è una delle abitudini più subdole, perché obbliga il fegato a lavorare extra per neutralizzare migliaia di tossine. Il risultato? Stress ossidativo, infiammazioni e aumento del rischio di cancro epatico.

Rinunciare al fumo è una delle scelte più importanti anche per la salute epatica. Se non si riesce da soli, esistono app e percorsi mirati per supportare il cambiamento.

Considerazione finale

Da parte nostra riteniamo che uno degli errori più comuni nel vivere moderno sia dare per scontato il corpo, come se fosse una macchina perfetta capace di reggere qualsiasi stress. Ma anche le macchine si usurano, e il fegato — per quanto resiliente — non fa eccezione.

In un’epoca in cui siamo attenti alle performance del nostro smartphone, alla batteria del laptop o alla sicurezza online, forse è arrivato il momento di guardare anche alle “prestazioni” del nostro corpo con la stessa attenzione.

Dal nostro punto di vista, la salute del fegato dovrebbe diventare un argomento mainstream, al pari del benessere mentale o del sonno. E se possiamo contribuire a questo cambiamento con una lettura, un’app o una buona abitudine in più… allora è già un primo passo nella direzione giusta.

Fonte: Science Alert

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Salvatore Macrì
Salvatore Macrìhttps://it.linkedin.com/in/salmacri
Amante della tecnologia, della buona musica e della SEO, scrivo articoli per passione e per delucidare delle tematiche legate alla vita quotidiana per rendere questo mondo meno complicato. Sensibile ai temi ambientali e strenue sostenitore di una "green revolution" che nasca dal basso.
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