Lo scambio di criptovalute Bybit ha annunciato venerdì di essere stato vittima di un attacco “sofisticato” che ha portato al furto di oltre 1,46 miliardi di dollari di criptovaluta da uno dei suoi portafogli freddi (offline) Ethereum. Questo evento rappresenta il più grande furto di criptovalute mai registrato. Secondo Bybit, l’attacco ha manipolato l’interfaccia di firma, mostrando l’indirizzo corretto mentre alterava la logica degli smart contract. Di conseguenza, l’attaccante ha ottenuto il controllo del portafoglio ETH compromesso, trasferendo i fondi a un indirizzo sconosciuto.
In una dichiarazione separata, il CEO di Bybit, Ben Zhou, ha rassicurato che tutti gli altri cold wallet sono al sicuro. La compagnia ha segnalato l’incidente alle autorità competenti. Sebbene Bybit non abbia ancora confermato ufficialmente, Elliptic e Arkham Intelligence attribuiscono il furto al famigerato Lazarus Group. Questo attacco supera i precedenti furti di Ronin Network (624 milioni di dollari), Poly Network (611 milioni di dollari) e BNB Bridge (586 milioni di dollari).
Il ricercatore indipendente ZachXBT ha collegato l’hack di Bybit a un precedente attacco a Phemex, avvenuto alla fine del mese scorso. Il Lazarus Group, un noto gruppo di hacker nordcoreano, è responsabile di numerosi furti di criptovaluta per finanziare il regime sanzionato. Secondo Chainalysis, nel 2024, il gruppo ha rubato 1,34 miliardi di dollari attraverso 47 attacchi, rappresentando il 61% delle criptovalute ottenute illegalmente in quel periodo.
Secondo Mandiant, di proprietà di Google, i furti di criptovalute sono in aumento a causa delle ricompense lucrative, delle difficoltà nell’attribuire gli attacchi a specifici attori malevoli e delle opportunità offerte dalla crescente familiarità con le tecnologie criptovalute e Web3 tra le organizzazioni. Seguici su Twitter e LinkedIn per ulteriori contenuti esclusivi.
Fonte: The Hackers News
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