Mozilla ha finalmente rilasciato una delle funzionalità più richieste dagli utenti: i gruppi di schede. Con questo aggiornamento, Firefox si allinea ai competitor come Chrome e Safari, migliorando significativamente l’esperienza di chi naviga con molte schede aperte.
Una mossa tanto attesa quanto strategica per il browser open source.
Organizzazione intelligente, ispirata agli utenti
La nuova funzione consente di creare gruppi tematici di schede, separando ad esempio lavoro, studio, svago e ricerche personali. È possibile rinominare ogni gruppo, spostare schede tra gruppi e chiuderli senza perdere i contenuti: al riavvio del browser, tutto sarà esattamente dove l’utente lo ha lasciato.
Non si tratta solo di un miglioramento estetico: è un vero passo avanti in termini di produttività e ordine mentale, specialmente per professionisti e studenti che navigano tra decine di siti contemporaneamente.
Una risposta concreta alle esigenze reali
Mozilla ha introdotto questa funzione dopo anni di richieste dalla community. A differenza di altre implementazioni, Firefox ha optato per un’interfaccia pulita e minimale, che si integra perfettamente con la sua filosofia orientata alla semplicità e alla privacy.
Ogni gruppo è accessibile con un semplice clic o scorciatoia da tastiera, ed è possibile ridurre la barra delle schede visibili per concentrarsi su un singolo ambito. Un sistema molto utile anche per ridurre il consumo di RAM, mantenendo attive solo le schede davvero necessarie.
Un’evoluzione attesa per mantenere il passo
Con l’aggiunta dei gruppi di schede, Firefox compie un passo importante per rimanere competitivo in un panorama in cui Google Chrome continua a dominare. In passato, alcuni utenti avevano abbandonato Firefox proprio per l’assenza di questa funzione, ormai considerata fondamentale.
Adesso, con una base tecnica solida e un’interfaccia moderna, il browser di Mozilla offre uno strumento in più per attrarre chi cerca efficienza e controllo, senza rinunciare a velocità e rispetto della privacy.
Disponibilità e aggiornamento
La funzione è disponibile nell’ultima versione stabile di Firefox. Chi ha già installato il browser riceverà l’aggiornamento in automatico, oppure potrà attivarlo manualmente dal menu “Informazioni su Firefox”. Nessun plugin esterno necessario: tutto è integrato e pronto all’uso.
Fonte: MacRumors
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