Arrestato in India il presunto co-fondatore di Garantex
Le autorità indiane hanno arrestato Aleksej Besciokov, un cittadino lituano di 46 anni, considerato il presunto co-fondatore di Garantex, una piattaforma di scambio di criptovalute sanzionata dal governo degli Stati Uniti nel 2022. Besciokov è stato fermato mentre era in vacanza con la famiglia sulla costa indiana. Secondo fonti vicine all’indagine, Besciokov è stato catturato a Varkala, una città costiera nello stato del Kerala.
Indagine e accuse
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha svelato un’accusa contro Besciokov e l’altro presunto co-fondatore di Garantex, Aleksandr Mira Serda, un cittadino russo residente negli Emirati Arabi Uniti. L’accusa sostiene che Besciokov fosse il principale amministratore tecnico di Garantex, responsabile della gestione dell’infrastruttura critica e dell’approvazione delle transazioni. Mira Serda è accusato di essere il co-fondatore e direttore commerciale della piattaforma.
Garantex e le sanzioni
Lanciata nel 2019, Garantex è stata sanzionata dall’Ufficio del Tesoro degli Stati Uniti per il Controllo dei Beni Stranieri nell’aprile 2022. La piattaforma è stata accusata di ricevere centinaia di milioni di dollari in proventi criminali, utilizzati per facilitare hacking, ransomware, terrorismo e traffico di droga. Nonostante le sanzioni, Garantex ha continuato a elaborare oltre 60 miliardi di dollari, secondo l’analisi della società blockchain Elliptic.
Operazioni internazionali e sequestro di server
In concomitanza con la pubblicazione delle accuse, le forze dell’ordine tedesche e finlandesi hanno sequestrato i server che ospitavano le operazioni di Garantex. Le autorità statunitensi hanno ottenuto copie precedenti dei server di Garantex, inclusi database di clienti e contabilità, e hanno congelato oltre 26 milioni di dollari utilizzati per le attività di riciclaggio di denaro della piattaforma.
Implicazioni e utilizzo illecito
Elliptic ha dichiarato che Garantex è stata utilizzata per l’evasione delle sanzioni da parte delle élite russe e per riciclare proventi di crimini, tra cui ransomware, commercio nei mercati darknet e furti attribuiti al gruppo Lazarus della Corea del Nord. La piattaforma è stata anche implicata nel facilitare il trasferimento di ricchezze da parte degli oligarchi russi dopo l’invasione dell’Ucraina.
Besciokov, noto con il soprannome di “proforg”, è stato arrestato nelle ultime 24 ore e comparirà in un tribunale di Delhi il 14 marzo per affrontare le accuse. Il suo soprannome corrisponde all’amministratore di un forum russo dedicato a contenuti controversi.
Fonte: Krebs on Security
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