Con iOS 26, Apple semplifica il processo di aggiunta di suonerie personalizzate su iPhone, ma non aspettatevi una rivoluzione. Sebbene la nuova modalità sia leggermente più accessibile, rimane lontana dall’essere intuitiva e non modifica la strategia commerciale di Apple: incentivare gli acquisti sullo Store.
Un miglioramento discreto
Nella prima beta di iOS 26, Apple introduce un’opzione chiamata Usa come suoneria. Questa funzione è accessibile direttamente dal menu di condivisione di un file audio compatibile. Una volta selezionata, la suoneria personalizzata appare automaticamente in cima alla lista delle tonalità disponibili nell’app Impostazioni > Suoni e vibrazioni. Questo evita di dover eseguire manipolazioni complesse in GarageBand, come avveniva ancora con iOS 18.
Ancora lontani dalla semplicità di Android
La novità sembra tuttavia piuttosto capricciosa, ma ciò potrebbe essere dovuto alla versione beta. È necessario disporre di un file MP3 di meno di 30 secondi. In alcune app, come File o Memo vocali, funziona senza troppi problemi. La grande limitazione è che Apple non ha previsto alcuna compatibilità diretta con i brani di Apple Music, rendendo impossibile trasformare un pezzo della propria libreria musicale in suoneria, a meno di acquistare una versione specifica tramite il Tone Store o utilizzare uno strumento di terze parti per l’estrazione.
Apple continua quindi a limitare fortemente l’accesso alle suonerie personalizzate, mantenendo un modello di business redditizio attraverso la vendita di tonalità ufficiali, spesso vendute a 1,29 € per pochi secondi di musica. Questa apertura limitata potrebbe tuttavia essere vista come un primo piccolo passo, forse in risposta a una richiesta persistente da parte degli utenti!
Fonte: Mac4ever
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