Questa settimana il cielo offre uno spettacolo relativamente semplice ma affascinante: una Superluna del Beaver, la Luna piena che coincide con il punto più vicino della sua orbita rispetto alla Terra (il perigeo), risulterà più grande e luminosa del solito.
Cosa significa “super-luna”
La Luna non orbita attorno alla Terra con un cerchio perfetto, ma con un’ellisse: questo significa che la distanza tra Terra e Luna varia. Quando la Luna piena si verifica proprio mentre la Luna è nel punto più vicino della sua orbita (perigeo), si parla di “super-luna”. In queste condizioni, secondo la NASA, la Luna può apparire fino al 14% più grande e 30% più luminosa rispetto a quando è nel punto più lontano della sua orbita (apogeo).
In particolare, questa super-luna di novembre raggiungerà una distanza di circa 357.000 km dalla Terra (o circa 222.000 miglia) — la più vicina che vedremo nel 2025.
Quando e come osservarla al meglio
L’evento sarà visibile in tutto il mondo, ma ecco qualche consiglio per goderselo al meglio:
- Osserva la Luna subito dopo il tramonto: quando sorge all’orizzonte, appare più grande grazie a un effetto visivo chiamato “illusione lunare”. Anche se la differenza di dimensione reale è piccola, l’occasione è ideale per confronti visivi.
- Non serve attrezzatura speciale: basta trovare una postazione con vista libera verso l’orizzonte. Se hai una fotocamera con teleobiettivo o anche uno smartphone fissato su un treppiede, potrai immortalare un bel “effetto paesaggio + Luna”.
- Controlla il meteo e l’inquinamento luminoso: anche la Luna più spettacolare non ha effetto se il cielo è coperto o la zona è troppo illuminata.
- Ricorda: l’effetto “più grande” è reale, ma non drammatico — molte persone lo percepiscono poco, se non hanno un punto di riferimento visivo.
Perché questo evento ha un valore speciale
Oltre al valore estetico per gli amanti del cielo, questa super-luna ci ricorda alcuni dati interessanti:
- È la seconda di tre super-lune consecutive previste nel 2025 (la prima è stata in ottobre, la terza sarà in dicembre).
- Il fatto che la Luna sia più vicina significa anche che la gravità esercitata sul nostro pianeta è leggermente maggiore — e quindi in teoria potrebbe verificarsi un’alta marea un po’ più pronunciata (anche se la differenza reale per la maggior parte delle coste è trascurabile).
- È un ottimo promemoria che, anche in un mondo sempre più digitale e dominato da dispositivi, basta alzare lo sguardo per osservare fenomeni naturali sorprendenti.
Qualche mito e cosa è importante sapere
- La Luna non sarà gigantesca come un pallone sopra l’orizzonte: il “più grande” è relativo e spesso non percepito se guardi dalla finestra senza confronto.
- Non è un fenomeno pericoloso: non ci saranno cataclismi, non cambierà nulla di fondamentale sulla Terra. È uno spettacolo visivo.
- Il nome “Beaver Moon” (Luna del Castoro) proviene dalla tradizione nord-americana: indicava il periodo in cui i castori cominciavano a costruire le loro dighe prima dell’inverno.
Considerazioni finali
Se fossi in te, cercherei un buon punto d’osservazione mercoledì sera (o poco dopo), magari in un luogo dove l’orizzonte è visibile (una collinetta, una spiaggia o un balcone libero). Porta con te uno smartphone con fotocamera, fai qualche scatto con elementi a contorno (alberi, edifici) per valorizzare la dimensione e goditi il “momento cielo”.
Se il cielo è limpido, vale davvero la pena alzarsi per 10-15 minuti e guardare. E magari, se sei appassionato di fotografia, prova qualche scatto con teleobiettivo.
Questo tipo di evento ci fa capire che, anche in epoca di innovazione costante, ci sono sempre “piccoli” spettacoli naturali che non richiedono tecnologia—solo un momento di pause e uno sguardo al cielo.
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