Quando qualcuno riceve una diagnosi di celiachia, sorgono molte domande, ma una delle più comuni è: si può baciare qualcuno che ha appena mangiato glutine?
Secondo recenti sondaggi, fino al 40% dei pazienti celiaci esprime esitazione nel baciare partner che consumano glutine, temendo di ingerire l’irritante. Alcuni riportano esperienze di labbra screpolate, ulcere orali, diarrea o problemi intestinali dopo un bacio. Ma il bacio è davvero una fonte comune di contaminazione da glutine, o queste paure sono esagerate per il paziente celiaco medio?
La verità è che pochissimi studi hanno indagato su quanto glutine rimanga in bocca dopo aver mangiato, o se questo possa essere trasmesso tramite la saliva. Finalmente, un piccolo nuovo studio offre un po’ di conforto preliminare a milioni di persone.
I risultati sono stati recentemente presentati alla conferenza Digestive Disease Week (DDW) in California e, sebbene non siano ancora stati sottoposti a revisione paritaria, suggeriscono che baciare qualcuno che ha appena mangiato glutine non è un problema di cui la maggior parte dei pazienti celiaci deve preoccuparsi o prendere misure estreme per evitarlo.
“Tutti si preoccupano se il glutine entra nel loro cibo al ristorante, ma nessuno ha davvero esaminato cosa succede quando si bacia dopo,” spiega la nutrizionista Anne Lee della Columbia University. “Ho ritenuto importante fare ricerca per vedere se ci fosse un rischio reale.”
L’esperimento di Lee e dei suoi colleghi ha coinvolto 10 coppie, in cui un partner aveva la celiachia e l’altro no. Il partner senza la malattia autoimmune ha consumato 10 cracker salati prima di baciare il partner per 10 secondi.
In una prova, i partecipanti hanno aspettato cinque minuti dopo aver mangiato per baciare il partner. In un’altra prova, hanno bevuto quattro once (120 ml) di acqua prima di baciare il partner. Nessuno ha riportato sintomi celiaci nelle 12 ore successive al bacio. Solo una persona ha mostrato glutine nelle urine dopo il bacio.
In entrambi i test, la quantità di glutine misurata nella bocca della persona celiaca era molto minima. Nella maggior parte dei casi, e in tutti i casi con un bicchiere d’acqua prima del bacio, era inferiore a 20 parti per milione (ppm). Questo è un livello di concentrazione, non una quantità assoluta, ma 20 ppm è uno standard accettato nei prodotti senza glutine nella maggior parte dei paesi, inclusi gli Stati Uniti. In luoghi come l’Australia, gli standard possono essere rigidi fino a 3 ppm.
Anche in quei casi più rigidi, tuttavia, la ricerca suggerisce che una piccola frazione di prodotti senza glutine può comunque contenere quantità più elevate della proteina. Fortunatamente, però, le persone con celiachia affrontano bassi rischi di ammalarsi a causa di alimenti senza glutine contaminati.
“Il rischio dal bacio?” chiede il gastroenterologo Vincent Ho in un nuovo articolo per The Conversation. “Ancora più basso. Se vuoi prenderti cura del tuo caro con celiachia, come prepari il cibo è più importante.”
Fonte: Science Alert
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