LG torna protagonista del segmento monitor con un prodotto che punta dritto ai creativi e ai professionisti dell’immagine: il nuovo UltraFine 6K, ora finalmente disponibile all’acquisto negli Stati Uniti e in Canada in preordine, con spedizioni a partire dal 20 ottobre prossimo . È un ritorno importante, soprattutto per chi cerca un’alternativa di alto livello al Pro Display XDR di Apple, ma con un prezzo più accessibile.
Un display 6K di nuova generazione
Il nuovo LG UltraFine 6K (modello 32U990A-S) offre un pannello da 31,5 pollici con risoluzione 6.144 × 3.456 pixel, rapporto 16:9 e densità di circa 224 ppi. Si tratta di un pannello IPS Black, una tecnologia pensata per migliorare i contrasti e offrire neri più profondi rispetto agli IPS tradizionali.
La luminosità raggiunge i 450 nit in modalità standard e può salire fino a 600 nit con contenuti HDR, garantendo una resa naturale e uniforme anche negli ambienti luminosi. Il contrasto è di 2.000:1 e la copertura cromatica arriva al 98 % DCI-P3 e al 99,5 % Adobe RGB, due parametri che rendono questo display particolarmente adatto a fotografi, videomaker e designer.
Thunderbolt 5 e funzioni da studio
Il vero salto generazionale è nella connettività. L’UltraFine 6K è uno dei primi monitor a integrare Thunderbolt 5, con una porta principale capace di erogare fino a 96 W di potenza per ricaricare il MacBook o un laptop Windows, e una seconda porta per collegare in cascata un secondo display.
Accanto troviamo HDMI 2.1, DisplayPort 2.1 e una serie di porte USB-C supplementari, che trasformano il monitor in un hub completo da scrivania. È presente anche una funzione KVM integrata, che consente di gestire due computer collegati usando un solo set di tastiera e mouse.
L’ergonomia è un altro punto a favore: altezza, inclinazione e rotazione sono completamente regolabili. Il design resta fedele alla linea pulita della gamma UltraFine, con cornici sottili su tutti e quattro i lati e una finitura opaca di qualità.
Prestazioni e posizionamento
Il nuovo UltraFine 6K non punta a sostituire il Pro Display XDR di Apple, ma a offrirne una valida alternativa.
La luminosità è inferiore, ma la resa cromatica e la definizione rimangono eccezionali, e per molti professionisti la differenza di prezzo può fare la vera differenza. Con un costo di circa 1.999 dollari, il monitor LG si colloca in una fascia alta ma ancora raggiungibile per chi lavora quotidianamente con foto e video ad alta risoluzione.
La frequenza di aggiornamento resta fissa a 60 Hz: un valore perfetto per editing, color correction e produzione grafica, ma non ideale per chi cerca un monitor gaming o animazioni ultra-fluide. Tuttavia, la stabilità e la qualità dell’immagine restano priorità assolute, e in questo ambito l’UltraFine 6K eccelle.
Un hub per i professionisti dell’immagine
Con il passaggio a Thunderbolt 5, LG segna anche un punto importante nell’evoluzione della postazione di lavoro professionale. Un solo cavo gestisce dati, video e alimentazione, riducendo il disordine sulla scrivania e semplificando i setup multi-dispositivo.
La combinazione di risoluzione 6K, gamut cromatico esteso e color accuracy calibrata in fabbrica lo rendono perfetto per chi lavora con contenuti destinati alla stampa, al cinema o alla pubblicità digitale.
Considerazioni finali
Il nuovo LG UltraFine 6K è una dichiarazione chiara: i monitor professionali non devono per forza costare quanto un Mac. È un prodotto solido, elegante e tecnicamente convincente, pensato per chi cerca la massima qualità dell’immagine e la praticità del plug-and-play tipica dei display LG.
Non sarà il più luminoso del mercato, ma è uno dei più equilibrati. Offre la risoluzione e la fedeltà cromatica del Pro Display XDR, con in più il vantaggio di Thunderbolt 5 e un prezzo molto più sensato.
Per chi lavora nel mondo della grafica, della fotografia o del video, è probabilmente il monitor 6K più interessante del 2025.
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