La missione Venera: un’impresa audace del programma spaziale sovietico
Più di 50 anni fa, nei primi anni ’60, il programma spaziale sovietico intraprese un’audace nuova impresa per esplorare dove nessun essere umano era mai stato prima. La missione Venera, destinata a esplorare il vicino orbitale della Terra, Venere, rimane ad oggi l’unica missione ad aver posato con successo sonde sul pianeta profondamente inospitale.
Il viaggio di Kosmos 482: un ritorno inaspettato
Dei 29 veicoli spaziali inviati nella missione Venera, solo 16 riuscirono a atterrare o orbitare attorno al pianeta vicino. La maggior parte degli altri rimase temporaneamente bloccata nell’orbita terrestre, ricadendo sulla superficie nello stesso anno del lancio. Una sonda, rinominata Kosmos 482, impiegò un po’ più di tempo per tornare. Lanciata nel marzo 1972, trascorse poco più di 53 anni a vagare nello spazio prima di tuffarsi finalmente attraverso la nostra atmosfera il 10 maggio 2025, in un rientro incontrollato che catturò l’immaginazione globale.
Le ultime immagini di Kosmos 482
Ora, immagini catturate da una stazione radar tedesca presentano quella che è probabilmente l’ultima volta che vedremo la sonda fallita. Il 10 maggio 2025, il veicolo di discesa di Kosmos 482 rientrò nell’atmosfera terrestre dopo 53 anni in orbita. Era stato progettato per atterrare su Venere, ma non riuscì mai a sfuggire alla gravità terrestre.
Il mistero della caduta di Kosmos 482
I dati, catturati dall’Istituto Fraunhofer per la Fisica delle Alte Frequenze e le Tecniche Radar FHR l’8 maggio 2025, mostrano il rotolamento di Kosmos 482 mentre cadeva attraverso lo spazio. Per quanto riguarda il luogo in cui è finito, attualmente è sconosciuto e probabilmente rimarrà tale, a meno che non diventino disponibili ulteriori dati.
Le condizioni infernali di Venere
Le condizioni su Venere sono forse descritte al meglio come infernali. Le temperature superficiali medie si aggirano intorno ai 464 gradi Celsius (867 Fahrenheit) e la pressione atmosferica è circa 92 volte superiore a quella al livello del mare qui sulla Terra. Inoltre, piove acido solforico, che evapora prima di raggiungere il suolo, ma qualsiasi veicolo spaziale in discesa deve comunque attraversare l’atmosfera.
Il destino di Kosmos 482
“L’oggetto dell’era sovietica è stato avvistato l’ultima volta sopra la Germania alle 08:04 CEST del 10 maggio dai nostri colleghi del Fraunhofer FHR mentre passava nel cielo sopra la loro antenna. Poiché il veicolo di discesa non è stato avvistato un’orbita dopo, al passaggio previsto delle 09:32 CEST, si può presumere che il rientro sia avvenuto tra questi due orari,” ha spiegato l’Agenzia Spaziale Europea nel suo blog di tracciamento per l’oggetto.
Un finale incerto
Attualmente, basandosi su modelli estremamente dettagliati, la migliore stima su dove sia caduto è da qualche parte nell’Oceano Indiano. Probabilmente è meglio così.
Fonte: Science Alert
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