lunedì, 23 Giugno 2025
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Onda gigante nell’Oceano Pacifico è stata l’onda anomala più estrema mai registrata

Nel novembre del 2020, un’onda anomala ha sollevato inaspettatamente una solitaria boa al largo della costa della Columbia Britannica, raggiungendo un’altezza di 17,6 metri (58 piedi). Questa imponente parete d’acqua, alta come un edificio di quattro piani, è stata confermata un paio d’anni dopo come l’onda anomala più estrema mai registrata. Un evento così eccezionale si pensa possa verificarsi solo una volta ogni 1.300 anni. Se la boa non fosse stata sollevata, forse non avremmo mai saputo che fosse accaduto.

La storia delle onde anomale

Per secoli, le onde anomale sono state considerate solo leggende nautiche. Fu solo nel 1995 che il mito divenne realtà. Il primo giorno del nuovo anno, un’onda alta quasi 26 metri (85 piedi) colpì improvvisamente una piattaforma di perforazione petrolifera a circa 160 chilometri (100 miglia) al largo della costa della Norvegia. All’epoca, la cosiddetta onda di Draupner sfidava tutti i modelli scientifici precedenti.

Le onde anomale oggi

Da allora, sono state registrate dozzine di altre onde anomale, alcune persino nei laghi. Sebbene quella emersa vicino a Ucluelet, sull’isola di Vancouver, non fosse la più alta, la sua dimensione relativa rispetto alle onde circostanti era senza precedenti. Gli scienziati definiscono un’onda anomala come qualsiasi onda che superi di oltre il doppio l’altezza delle onde circostanti. L’onda di Draupner, ad esempio, era alta 25,6 metri, mentre le sue vicine erano alte solo 12 metri. In confronto, l’onda di Ucluelet era quasi tre volte più grande delle sue compagne.

La ricerca sulle onde anomale

Oggi, i ricercatori stanno ancora cercando di capire come si formino le onde anomale per poter prevedere meglio quando si verificheranno. Questo include la misurazione delle onde anomale in tempo reale e l’esecuzione di modelli su come vengono generate dal vento. La boa che ha rilevato l’onda di Ucluelet è stata posizionata al largo insieme a dozzine di altre da un istituto di ricerca chiamato MarineLabs, nel tentativo di saperne di più sui pericoli in mare aperto.

Impatto delle onde anomale

Anche quando le onde anomale si verificano lontano dalla costa, possono comunque distruggere operazioni marine, parchi eolici o piattaforme petrolifere. Se sono abbastanza grandi, possono persino mettere a rischio la vita dei bagnanti. Fortunatamente, né Ucluelet né Draupner hanno causato gravi danni o vittime, ma altre onde anomale sì.

 

Fonte: Science Alert

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Salvatore Macrì
Salvatore Macrìhttps://it.linkedin.com/in/salmacri
Amante della tecnologia, della buona musica e della SEO, scrivo articoli per passione e per delucidare delle tematiche legate alla vita quotidiana per rendere questo mondo meno complicato. Sensibile ai temi ambientali e strenue sostenitore di una "green revolution" che nasca dal basso.
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