giovedì, 17 Luglio 2025
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Questa galassia invia un “raggio della morte” su una galassia vicina

Un tempo, in una galassia lontana… un gruppo di astronomi ha osservato un fenomeno raro e spettacolare risalente a oltre 11 miliardi di anni fa: un quasar, il nucleo iperattivo di una galassia lontana, emette un’energia così intensa da perturbare profondamente una galassia vicina, bloccando la nascita di nuove stelle.

Questo quasar, studiato da un team internazionale che include ricercatori dell’Istituto Ioffe di San Pietroburgo e dell’Istituto di Astrofisica di Parigi, si trova in un sistema di due galassie in fase di fusione. L’osservazione è stata possibile grazie agli strumenti del Very Large Telescope (VLT) e dell’osservatorio radio ALMA, entrambi situati in Cile.

Le due galassie sono molto vicine tra loro, a poche migliaia di anni luce, e si stanno avvicinando rapidamente. Una di esse ospita un quasar: un buco nero gigante circondato da gas che emette un’energia colossale. Posizionandosi nell’asse di questo “raggio cosmico”, i ricercatori hanno potuto analizzare gli effetti del radiazione sul gas presente nella galassia vicina.

Hanno scoperto sacche di gas molto dense, molto più piccole di quelle che si osservano di solito in questo tipo di galassie. Questi nuvole sono esposte a una radiazione ultravioletta circa mille volte più intensa di quella della nostra galassia. Questa radiazione distrugge la maggior parte del gas circostante, lasciando solo minuscole zone abbastanza compatte da resistere.

Tuttavia, queste zone sono troppo piccole per permettere la formazione di stelle. In altre parole, il quasar agisce come un “raggio della morte”, impedendo alla galassia vicina di produrre nuove stelle e rimodellando il suo gas in modo radicale.

Il quasar J0125 appare come una fonte puntiforme in ottica. L’imaging ad alta risoluzione angolare con ALMA mostra che si tratta in realtà di due galassie in fusione, una delle quali (a destra) contiene il quasar. La spettroscopia in assorbimento con il Very Large Telescope permette di studiare le caratteristiche del gas attraversato dalla luce del quasar.

Questa scoperta aiuta a comprendere meglio come i quasar possano influenzare l’evoluzione delle galassie circostanti, bloccando direttamente la formazione stellare nel loro immediato vicinato. È la prima volta che un tale fenomeno viene osservato su una scala così fine.

 

Fonte: Techno Science

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Julie Maddaloni
Julie Maddaloni
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