giovedì, 17 Luglio 2025
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Una pillola per vivere più a lungo? Rapamicina si avvicina alla promessa anti-età

Per secoli, l’umanità ha cercato il segreto dell’eterna giovinezza. Oggi, grazie alla biotecnologia, quel sogno prende una forma molto più concreta: una molecola. In uno studio su larga scala, i ricercatori hanno confermato che la rapamicina, un farmaco già in uso clinico, prolunga significativamente la vita in diverse specie animali, in modo simile a quanto avviene con la restrizione calorica.

Il confronto tra tre strategie di longevità — mangiare meno, assumere rapamicina o metformina — ha dato risultati sorprendenti, e forse destinati a cambiare la visione dell’invecchiamento nei prossimi anni.

La dieta funziona, ma è difficile da seguire

È noto da quasi un secolo che ridurre l’apporto calorico allunga la vita nei topi da laboratorio. Una scoperta che ha posto le basi per decenni di ricerche sull’invecchiamento. Tuttavia, mantenere una dieta restrittiva per tutta la vita è difficile, poco sostenibile e può avere anche effetti collaterali sul piano della salute e della qualità della vita.

Per questo i ricercatori hanno cercato composti in grado di mimare gli effetti biologici della dieta, senza richiedere un cambiamento drastico nello stile di vita.

Rapamicina vs. metformina: chi vince nella corsa all’anti-aging?

Nello studio pubblicato, gli scienziati hanno analizzato 167 studi condotti su otto specie diverse, dai pesci ai primati, per valutare l’efficacia comparata della restrizione calorica, della rapamicina e della metformina.

Risultato:

  • La restrizione calorica resta la strategia più solida e coerente nel prolungare la vita.
  • La rapamicina si avvicina molto, con risultati quasi equivalenti in molte specie.
  • La metformina, invece, non ha mostrato benefici evidenti, nonostante le sue proprietà già note nel trattamento del diabete.

Come funziona la rapamicina?

Scoperta negli anni ’70 in un campione di suolo dell’Isola di Pasqua, la rapamicina viene oggi utilizzata per prevenire il rigetto negli organi trapiantati, grazie alla sua capacità di inibire un meccanismo molecolare che segnala l’abbondanza di nutrienti nelle cellule.

In parole semplici, la rapamicina inganna il corpo simulando uno stato di “dieta” anche quando non lo è, attivando i percorsi metabolici associati alla longevità.

I primi test sull’uomo

Sebbene la maggior parte dei dati provenga da modelli animali, sono già in corso studi clinici sull’uomo con dosi basse e intermittenti di rapamicina. I primi segnali sono promettenti: miglioramenti negli indicatori di “healthspan”, ovvero nella qualità della vita in età avanzata.

Attenzione però: la rapamicina non è priva di effetti collaterali. Può ridurre l’efficienza del sistema immunitario e interferire con la riproduzione. Per questo i ricercatori stanno valutando versioni più leggere o modalità di somministrazione alternative.

E la metformina?

La metformina è uno dei farmaci più usati al mondo contro il diabete di tipo 2, e per anni è stata considerata una possibile candidata anti-invecchiamento. Tuttavia, i dati aggregati non mostrano un effetto chiaro sulla longevità. Gli studi clinici sull’uomo sono ancora in corso, e serviranno altri anni prima di avere una risposta definitiva.

Considerazione finale

Dal nostro punto di vista, la ricerca sulla longevità sta entrando in una nuova era. L’idea che un singolo composto, come la rapamicina, possa simulare gli effetti benefici di una dieta restrittiva è affascinante, ma anche carica di implicazioni etiche e cliniche.

Da parte nostra riteniamo fondamentale procedere con cautela. La tentazione di assumere un farmaco per “vivere più a lungo” può facilmente sfociare in abusi, soprattutto se le informazioni scientifiche vengono semplificate o male interpretate. Il vero obiettivo non dovrebbe essere solo vivere più a lungo, ma vivere meglio: con meno malattie, più autonomia e una qualità di vita che abbia senso conservare.

Questa ricerca mostra che l’invecchiamento è un processo biologico modulabile, non solo un destino inevitabile. Ma la sfida più grande non è quella di allungare la vita con una pillola: è fare in modo che quella vita resti degna di essere vissuta, anche con qualche fetta di torta al cioccolato ogni tanto.

Fonte: Science Alert

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Salvatore Macrì
Salvatore Macrìhttps://it.linkedin.com/in/salmacri
Amante della tecnologia, della buona musica e della SEO, scrivo articoli per passione e per delucidare delle tematiche legate alla vita quotidiana per rendere questo mondo meno complicato. Sensibile ai temi ambientali e strenue sostenitore di una "green revolution" che nasca dal basso.
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